Gattuso presenta la gara contro l’Udinese dopo la disfatta di Genova contro i blucerchiati. Il Milan alla ricerca di punti fondamentali per la conquista di un posizionamento Champions.
Veniamo da due risultati negativi, ma il gruppo è vivo e mi fa ben sperare, ce la sta mettendo tutta.
Il giudizio sull’arbitraggio
Non voglio cercare alibi. Dobbiamo capire le caratteristiche anche degli arbitri, Orsato ama fischiare poco e lascia correre l’azione. Bisogna saper parlare con gli arbitri, dev’essere una crescita. Ci sono stati due episodi borderline, ma credo nella buona fede. Dobbiamo fare ancora di più.
Sul rapporto con Leonardo e Maldini
Anche prima si remava tutti dalla stessa parte. Sono sereno, in questi giorni ne ho sentite di tutti i colori. Nessuno può mettere in dubbio il rispetto con Leonardo e Maldini. Non ho problemi, il problema più grande è tornare in Champions. Leo? Se c’era qualcosa, ce lo siamo detti in faccia.
Sul momento poco felice
Stiamo male? Non è vero, stiamo creando tanto. Dobbiamo essere più bravi a iniziare le partite.
Quando vincevamo non giocavamo un grandissimo calcio. Il secondo tempo contro Inter e Sampdoria è stato migliore di partite precedenti. Dobbiamo stare più attenti e tornare a fare le cose con voglia e veemenza, la mia tranquillità è data dal mio spogliatoio. Il termometro sono i miei giocatori.
Non possiamo guardare solo le cose positive. La Champions è il nostro scudetto, è normale che sei vai sotto qualche giocata non riesci. A Genova avevo la sensazione di fare gol, altre volte no. Dobbiamo stare tranquilli e pensare partita dopo partita. Domani è una partita fondamentale, servono voglia e serenità. Dobbiamo vincere.
Sulle frasi pre-Genova:
Per come è uscita, oggi non la direi. Ho i miei pregi e miei difetti. Mi piace essere vero e dire le cose che penso. Potevo stare zitto e non creare problematiche.
Su Donnarumma
Le critiche ci stanno quando prendi un gol del genere. Mi ha fatto piacere che ci ha messo la faccia, un anno e mezzo fa non lo avrebbe fatto. Tocca più di 100 palloni a partita ci sta se ne sbaglia uno.
Su Piatek
Penso che contro Inter e Samp abbiamo creato tanto nel secondo tempo. Non è solo un problema suo ma di tutti. In questo momento è tutta la squadra meno fluida. Dobbiamo dare tutti un qualcosa in più. Nel primo tempo era isolato, nel secondo tempo no. La Samp non ha fatto una grande pressione, noi le abbiamo regalato i palloni.
Sulle due punti
Vediamo domani.
Su Kessié
Quando è tornato dalla nazionale, ha abbracciato Biglia. È arrivato giovedì, la mattina non si è allenato. Non ci sono problemi. Hanno sbagliato a discutere, ma è passata, si va avanti.
Se la carriera milanista di decide in questi due mesi: Sul mio conto non penso proprio a nulla. In questo momento la cosa più importante è il club. Più sopra di quello non c’è niente. Del mio ego non mi interessa, il Milan è la cosa più importante. So quello che sto dando e quello che mi sta dando il club.
Sul terzo posto
Quando si perde un derby, qualcosa rimane, ma non abbiamo il tempo di pensare a quello che è successo. Dobbiamo pensare a casa nostra, poi vediamo alla fine.
Su Paquetá
Due settimane fa mi dicevate che doveva riposare, ora mi dite che Leonardo ha litigato con me per quello. A me sembra di sognare: ma secondo voi il livello mio e dei nostri dirigenti è così basso?
Sugli esterni dai piedi invertiti
Non so se sia questo il problema, non siamo l’unica squadra che gioca così.
Sul modulo
Per adesso l’avete visto a partita in corso, ora vedremo. Se non c’è improvvisazione, si può fare.
Sul Milan vincente
Secondo voi mi diverto a perdere? No, brucia. In questo momento siamo là, dobbiamo assumerci le responsabilità. C’è la consapevolezza che dobbiamo fare meglio. Speriamo domani arrivi questa benedetta vittoria.