E’ un Gattuso dall’umore indecifrabile, quello incontrato nel post partita di Juventus-Milan dai microfoni di SkySport. Un misto tra rassegnazione (poca) e rabbia (tanta) per come è finito il match, fermo sull’1 a 1 fino a 10 minuti dal termine, ma che si è concluso 3 a 1 per i bianconeri.
“L’asticella si alza quando Calhanoglu non si ferma perchè perde una palla”
L’ex centrocampista rossonero se la prende in particolare con Calhanoglu, reo di non averci messo il giusto impegno dopo aver perso un pallone. Ecco le parole di Gattuso:
L’asticella si alza quando Calhanoglu non si ferma perchè perde una palla e comincia a guardare il terreno e sbraitare con il compagno.
Poi rincara la dose:
Se alzava il c… e andava a rincorrere, forse era diversa la cosa. L’asticella si alza anche così nel calcio.
E conclude, laconico:
Mi brucia, non vengo col sorriso da ebete a dire che sono contento perchè comunque abbiamo fatto una gran partita. Se dopo 7 anni che vieni allo Juventus Stadium (Allianz Stadium, ndr) e non vinci, ti brucia.
Sette anni fa, il gol di Gattuso che decise la corsa Scudetto
Ironia della sorte, l’ultima volta che il Milan si impose sulla Juventus a Torino, in campo c’era proprio l’attuale allenatore rossonero. Era il 2011 e, su assist di Zlatan Ibrahimovic, Gattuso infilò Buffon con un tiro che lui stesso definì ironicamente “una ciofeca“. Sulla panchina rossonera sedeva Massimiliano Allegri e il gol di Gattuso mise una seria ipoteca sullo scudetto rossonero di quell’anno.
Gattuso: inizio della rinascita rossonera?
Lo Scudetto 2011 ha sancito la fine del ciclo di vittorie del Milan, dopo le tante gioie soprattutto a livello europeo. Pirlo, Seedorf, Nesta, Ibrahimovic, Thiago Silva e lo stesso Gattuso sono stati gli ultimi grandi fuoriclasse ad aver vestito la maglia rossonera, prima dell’involuzione che ha portato i rossoneri a toccare uno dei periodi storici più tristi della sua storia.
L’arrivo di Gattuso, al posto dell’esonerato Montella, sulla panchina rossonera, ha portato una ventata di aria fresca e i frutti del lavoro sono arrivati. Prima della sconfitta contro i bianconeri, infatti, il Milan non perdeva in campionato da 10 partite, con ben 8 vittorie.
La lotta per conquistare un posto in Champions League è ancora aperta ed agguerrita, ma nulla è ancora precluso per il Milan, nonostante la sconfitta di ieri sera.