Che tipo di partita sarà?
“È insidiosa per vari motivi. Il primo perché è l’ultima prima di Natale e prima delle feste c’è sempre un clima diverso. E poi affrontiamo una squadra che in 8 gare in casa ha perso solo la prima col Napoli. E poi ha fatto una bellissima partita martedì. Vive un momento di grande esaltazione”.
Vai a tutti i convocati e le conferenze del 17° turno.
Vlahovic titolare?
“Non ho ancora deciso perché sono rimasti in 3 Milik, Vlahovic e Yildiz, perché Chiesa stamattina in allenamento ha sentito un fastidio al tendine rotuleo e non si sentiva sereno. Non sarebbe stato giusto portarlo in queste condizioni”.
Come sta Rabiot? Un parere su Milik?
“Rabiot sta bene e gioca. Milik ha giocato un po’ meno però quando è entrato è stato determinante, sia dentro l’area che soprattutto nella gestione di alcuni palloni fuori dall’area. Lui deve stare sereno perché è importante per noi”.
Un giudizio sui ragazzi in prestito al Frosinone?
“Stanno facendo molto bene, non avevo dubbi su quello che potevano fare. Frosinone è una società sana con un presiedente serio, direttore sportivo che sa cosa fare e un allenatore come Di Francesco che aveva tanto voglia di rivalsa. Il percorso dei ragazzi è importante, sono molto contento”.
La sua posizione sulla Superlega?
“Non credo che sia opportuno parlare di queste tematiche, soprattutto io. Se ne occupano il presidente e l’amministratore delegato”.
In questo momento firmerebbe per il secondo posto in campionato e la vittoria in Coppa Italia?
“Non firmo per niente, bisogna giocare le partite. Fare un passo alla volta, abbiamo pareggiato a Genoa e dobbiamo ora fare bene a Frosinone. L’obiettivo è fare 40 punti e dobbiamo farli domani”.
Un bilancio su questa prima parte di stagione?
“Fare un bilancio ora… Poi magari dopodomani cambia di nuovo. Vediamo quanti punti abbiamo fatto dopo il girone d’andata. L’obiettivo finale è arrivare fra le prime quattro e giocare la Champions l’anno prossimo”.
Cosa manca ora a Vlahovic?
“Vlahovic ha 23 anni, giocare alla Juventus non è facile e lui ha fatto ottime cose. Normale che anche lui deve fare un percorso di crescita a livello mentale, sia quando le cose vanno bene che quando vanno male. Poi c’è sempre dopo 15 secondi di un’altra possibilità oppure nella partita dopo. Non è un caso che l’equilibrio si raggiunga a 27-28 anni, ad esempio Rabiot che a 27-28 anni ha fatto campionati importanti”.
Avete preso gol nelle ultime due trasferte: cambierà qualcosa? Un commento alla multa post Genova?
“Parlare di quelle cose successe non ha senso, ho pagato la multa, Yildiz sta bene e questa è la cosa più importante. Abbiamo preso a Genova un gol facile, troppo facile per noi. Abbiamo fatto 5 errori nella stessa azione e questo non deve accadere, eravamo un po’ staccati dalla partita e siamo stati punti. I ragazzi lo sanno. Dobbiamo poi migliorare la percentuale realizzativa”.
Un difesa può cambiare qualcosa pensando anche alle diffide?
“Alle diffide non penso perché domani sono tre punti più importanti del campionato. Finita la partita vedremo chi ci sarà a disposizione per la Roma, non dobbiamo fare conti”.
Weah può giocare dall’inizio?
“Sta meglio ma non è ancora pronto per giocare 90 minuti però è cresciuto di minutaggio”.
L’allungo dell’Inter ha cambiato le vostre prospettive?
“Il campionato è lungo, noi dobbiamo guardare le squadre dietro e dobbiamo fare punti e così rimarremmo più vicini all’Inter. L’Inter è la favorita per lo scudetto, 4 punti… C’è anche il Milan dietro… Dobbiamo essere bravi a gestire i momenti di difficoltà perché alla fine dell’anno anche i pareggi contano molto”.
Che consiglio darebbe alla società su Chiellini?
“L’ho detto, io e lui abbiamo un grande rapporto. Giorgio ha smesso ora, è una figura importante, è venuto a trovarci e ci ha fatto bene, ora lui sta capendo cosa fare per il suo percorso futuro. Parlerà con la società ma anche lui deve chiarire cosa vuole fare da grande”.