La finale di coppa Italia di ieri sera, tra Juventus e Milan, ha lasciato poche recriminazioni ai rosso neri dopo il pesante epilogo e Allegri ne approfitta per un suo sfogo.
4 i gol messi a segno dalla squadra di Allegri, che in 8 minuti, ad inizio ripresa ha chiuso l’incontro. Mattatori Benatia e Donnarumma: il primo con una doppietta il secondo con qualche errore che ha spianato la strada agli avversari.
Abbiamo vinto il primo trofeo, i ragazzi hanno fatto una partita straordinaria. Hanno meritato questa partita, con tutto il rispetto del Milan che ha fatto un buon primo tempo“.
Ai microfoni della Rai la vittoria della Coppa Italia, Massimiliano Allegri allenatore della Juventus, ha così commentato e proseguito poi:
Un gruppo con uno spessore di valori tecnici e morali. Questa serata se la dovevano regalare per loro, dopo tante soddisfazioni per i tifosi e la società.
Il mister bianco nero è soddisfatto al termina della finale di Coppa Italia:
Quando giocano seriamente, diventa dura. Hanno dimostrato di essere una grande squadra, un grande gruppo. Serviva molta calma. Nel primo tempo loro chiudevano tutti gli spazi, poi abbiamo trovato più linee di passaggio e la qualità tecnica è venuta fuori.
Ora la Juventus si appresta a concludere un’altra annata strepitosa con la coppa in tasca ed il settimo scudetto cucito in petto:
Ora festeggiamo la Coppa, poi ci prendiamo lo scudetto per concludere una stagione anche quest’anno bellissima
La conclusione è riservata ai giornalisti ed alle critiche con la soddisfazione di essersi tolto qualche sassolino dalla scarpa.
In una stagione ci sono state varie discussioni, si parla di rapporto incrinato, ma che c’è di incrinato? Non siamo al massimo, abbiamo perso due finali di Champions, non c’è costruzione finita. Fate domande assurde. Bisogna vincere il campionato e poi combatteremo per il prossimo campionato. La gente è permalosa, non parlo più, non vuole capire che nel calcio ci sono imprevisti, come nel Monopoli. Ma sbaglierò, parlate tutti con lo stampino e nello stesso modo. Sono molto lucido a differenza vostra che non lo siete. Ho molta pazienza, ma vi aspetto tutti al varco, tutti. Non sento di essere vicino alla fine, perché mi diverto ad allenare. Ora bisogna cercare di vincere il campionato, poi l’anno prossimo ci sarà di nuovo da combattere