L’infortunio di Wijnaldum ha smorzato l’entusiasmo in casa Roma dopo i colpi del calciomercato estivo. L’olandese ha appena fatto in tempo a giocare uno spezzone della prima partita di campionato, per poi subire una frattura alla tibia in allenamento. Grave infortunio che ha messo in allarme tutta la società giallorossa.
Dopo giorni di consulti tra giocatore, medici, nazionale olandese, Roma e PSG (proprietario del cartellino) Gini Wijnaldum ha deciso di non operarsi dopo l’infortunio alla tibia di qualche settimana fa. La decisione è stata presa dal calciatore stesso, consapevole che i tempi di recupero con o senza operazione non sarebbero stati molto diversi. L’olandese ha optato per una terapia conservativa.
Tempi di recupero
Per il momento, quel che è certo, è che Wijnaldum non potrà disputare il Mondiale e che il ritorno in campo non avverrà prima del 2023. La speranza della Roma è quella di avere a disposizione il calciatore per gennaio ma la sensazione è quella che non si accelereranno i tempi di recupero. Inoltre, come insegna la vicenda Spinazzola nella passata stagione, è meglio essere cauti e non azzardare previsioni premature. Per il momento il centrocampista si limiterà a immobilizzare il piede e alla fisioterapia, poi si valuteranno settimana per settimana le condizioni. Tra sei-sette settimane è previsto un nuovo consulto con lo staff medico, a quel punto si potranno fare stime più precise sul recupero effettivo.