Il mister del Parma, D’Aversa in conferenza stampa ha presentato la gara che aspetta i ducali contro il Torino nell’anticipo di Sabato alle 15.
Le parole del mister
Chiaramente il tempo per ricaricare le pile è stato poco, E’ normale che ci sia del malumore e si inizia a pensare in maniera negativa. Il calcio è bello perché ti da subito modo di tornare in campo e rimediare a ciò che non è stato fatto al meglio. A Frosinone è mancato qualcosa sotto l’aspetto motivazionale nel primo tempo. Dobbiamo pensare solo ed esclusivamente a migliorare, i punti sono oro in questo momento. Gervinho e Bruno Alves non faranno parte dei convocati.
Che Torino si aspetta?
E’ un’ottima squadra, con giocatori forti e in un momento ottimo di forma fisica. Noi dobbiamo pensare ad avere un atteggiamento di sacrificio e compattezza poi non è detto che non si possa fare risultato anche contro una squadra più forte di noi.
Come avete lavorato in questi giorni?
Oggi abbiamo preparato entrambe le fasi, anche da palla inattiva. Nel calcio a fare la differenza sono la testa e la forza di volontà, piuttosto che l’aspetto fisico. Post gara la squadra era afflitta e demoralizzata, ma dobbiamo reagire e cercare di fare risultato anche contro squadre più quotate. Abbiamo dimostrato di poter dire la nostra anche nei primi 70 minuti contro l’Atalanta.
Si affrontano due squadre in momenti opposti:
Se pensiamo al nostro momento qualcuno può pensare ad un risultato già scontato. Noi dobbiamo andare in campo contro una squadra carica e convinta nei propri mezzi, cercando di portare grinta e compattezza e fare la corsa in più in favore del compagno.
Non è comunque tutto nero, siamo comunque a +6 sulla zona retrocessione:
La nostra colpa può essere quella di aver fatto 25 punti all’andata. Guardiamo l’entusiasmo che c’è ora a Bologna, ma sono 6 punti dietro. Dobbiamo sempre stare equilibrati e pensare al nostro obiettivo. Siamo in 6/7 squadre che lottano per la terz’ultima posizione, non me ne voglia il Frosinone ma vedo dura una loro salvezza. Abbiamo scontri diretti e dobbiamo continuare nel nostro percorso.
C’è stato qualche problema in fase difensiva nell’ultimo periodo:
Se ragioniamo di squadra può essere. La fase difensiva va fatta di squadra, non di singolo reparto. Mi concentrerei di più sulla poca cattiveria, un giocatore del Frosinone ha calciato con cattiveria in porta e ha trovato un gran gol, noi nella ripresa abbiamo avuto situazioni che avremmo dovuto sfruttare meglio con più cattiveria e meno superficialità. Qui dobbiamo migliorare.
Si è parlato anche di ultima spiaggia:
Credo che di squadre dietro ce ne siano state e ce ne siano tutt’ora, la società era qui a pranzo con me fino a poco fa. In due anni e mezzo ad ogni sconfitta si è messo in discussione l’allenatore. Credo che a 33 punti in Serie A non ci si stia per caso ma per merito di un allenatore e di uno staff che lavora qui quotidianamente. Se fossi io il problema sarei il primo ad andare dalla società per risolvere questo problema, qui a Parma ci si nasconde sempre dietro l’allenatore, ma sono consapevole di aver scelto un lavoro per cui servono spalle larghe.