Prende la parola il tecnico – “Vorrei chiarire la situazione dopo i fatti di Torino, c’è stato un risvolto mediatico importante. So che la verità l’hanno vista e e sentita tutti, per me è importante. Detto questo noi ricopriamo un ruolo importante, siamo modelli educativi e mi dispiace, sono qui per scusarmi perché a degli insulti ho reagito in modo sbagliato. Avrei potuto alzare il pollice e non il medio, sarei stato più positivo. Ho sbagliato, ripeto, può succedere a tutti. Ora però concentriamoci sul campo perché la gente vuole il calcio, non pettegolezzi e situazioni becere”
Che gara si aspetta domani? – “Stanno facendo molto bene, hanno giocatori fisici e qualitativi, vengono da un filotto importante di vittorie e perciò sarà un bel test per noi. Dovremo prepararci a una partita difficile, ma anche stimolante”
Lukaku non ha assorbito il post derby di Coppa? – “Romelu sa benissimo che abbiamo bisogno di lui, anche se le ultime prestazioni sono state un po’ opache, sa che contiamo su di lui. E lui conta su tutti i compagni”
Vidal ci sarà per la Lazio? – “Arturo non è in gruppo, deve ancora cercare la migliore condizione, soffre da qualche settimana degli acciacchi”
E’ d’accordo quando si dice che Barella è il miglior centrocampista in Serie A? – “Deve continuare a far bene, le sue fortune dipendono da quelle della squadra. Sta crescendo, può crescere in modo importante, ma siamo una squadra e dobbiamo pensare al bene e all’economia di questa”
Perché continuate a creare così tanto senza concretizzare? – “C’è l’aspetto positivo delle occasioni create, abbiamo il miglior attacco del torneo, certo se non segni vai fuori dalle competizioni come accaduto in Champions e in Coppa”.
C’è un motivo per il quale questo salto di qualità definitivo non arrivi? – “Io guardo alla mia gestione e penso che in un anno e mezzo l’Inter sia cresciuta in maniera importante riacquistando credibilità anche a livello internazionale. Non siamo ancora dove vorremmo essere, ma ci stiamo lavorando”
Ha vinto contro Milan e Juventus, conducendo le partite: forse non siete troppo distanti dall’obiettivo… – “Dobbiamo crescere ancora sotto tutti i punti di vista. I nostri avversari ci rispettano, ma serve ancora tempo per colmare tutte le lacune. Sono stati fatti comunque passi da gigante, ma non ci siamo ancora”
Come sta Vecino? Può diventare importante nei prossimi mesi? – “Ce lo auguriamo, ha qualità, è un incursore bravo negli inserimenti, bravo nella corsa e nella fisicità, vista la situazione attuale ci conto assolutamente”
Avete ulteriormente lavorato sulla fase difensiva? – “Siam partiti quest’anno cercando di essere molto aggressivi e lasciando tanto spazio alle spalle dei difensori. Abbiamo trovato un equilibrio, non rinunciando all’aggressività, ma decidiamo noi quando e come portarla, guardando alla compattezza e alla cura della copertura di spazi. Continuiamo a far gol, ma siamo più equilibrati”
Brozovic sotto pressione tende a innervosirsi: come può migliorare? Ci state lavorando? – “E’ un bravo eccezionale e simpatico, il beniamino della squadra, magari da fuori non sembra, ma vi assicuro che è così. Conta che prenda la palla dove io gli chiedo, come Barella ha energia e spesso è fin troppo generoso. Deve ottimizzare la corsa e farsi trovare nella posizione giusta per essere più efficienti. E’ migliorato tanto, non deve sentirsi sminuito se il pallone non passa tanto dalle sue parti. Contro la Juventus è successo che Kulusevski lo marcasse a uomo e si è visto. Abbiamo comunque un giocatore molto più centrato, maturo e responsabilizzato rispetto al mio arrivo qui. Posso solo parlarne bene di Marcelo”