Brutto infortunio per Chiesa ieri sera, durante la sfida alla Roma. Oggi sono attesi gli esami strumentali che determineranno con esattezza la diagnosi, ma c’è pessimismo e si sospetta la lesione del legamento crociato.
Al termine della gara, l’esterno non è riuscito neanche a raggiungere il pullman bianconero in autonomia, ma è stato trasportato in barella.
A questo punto, la Juventus, se Chiesa non dovesse tornare in gioco durante la stagione corrente, potrebbe avere la facoltà di ridiscutere il contratto con la Fiorentina, che è con obbligo di riscatto, ma a determinate condizioni.
Due stagioni fa, quando su stipulato l’accordo, le condizioni sembravano ampiamente raggiungibili e quasi una formalità, ma ad oggi sembrano qualcosa in più.
Le condizioni
Le condizioni poste che fanno scattare l’obbligo sono:
- Segnare almeno 10 gol di Chiesa in stagione (al momento è a quota 4) almeno 10 assist (anche in questo caso è arrivato a 2).
- Piazzamento della squadra tra le prime 4 in classifica (Juventus si trova a meno 3 punti dal quarto posto)
- Deve giocare almeno 30 minuti il 60% delle partite alla fine dell’anno.
È richiesto il raggiungimento di una sola di queste durante la stagione in corso.
Se la diagnosi sul crociato fosse confermata, resterebbe ben poco da giocare a Chiesa in questa stagione e di conseguenza la condizione 1 potrebbe già essere impossibile da raggiungere.
Analizzando la condizione 3 emerge che nelle gare fino ad ora disputate dalla Juventus, Chiesa è stato in campo per almeno 30 minuti per 15 volte. Nella migliore delle ipotesi, arrivando in finale in Champions e coppa Italia, i bianconeri scenderanno in campo 57 volte in stagione dove il 60% è rappresentato da 34/35 partite, altre 20. Nella peggiore delle ipotesi, con eliminazione immediata da Champions e coppa Italia, le gare stagionali saranno 42 per un totale richiesto a Chiesa di 25/26 gare, quindi almeno altre 10.
Al momento attuale, la condizione più a portata di mano è la 2ª, il raggiungimento del piazzamento Champions a fine stagione.
Cosa potrebbe succedere
Le condizioni di acquisto definitivo, sia con obbligo che senza sono di versare altri 30 milioni, oltre i 10 versati, nei prossimi 3 esercizi.
Con il piazzamento Champions potrebbe arrivare il budget per definire l’acquisto, senza Champions, non solo mancherebbe l’obbligo, ma la Juventus potrebbe scegliere di non esercitare l’opzione e rispedire Chiesa al mittente. In viola, l’esterno avrebbe un contratto a 5 milioni netti fino a giugno 2023.
In questa situazione dovrà essere la Fiorentina poi chiamata a rinnovare il contratto a Chiesa per non perderlo poi a parametro zero