Caro Leonardo ti scrivo, così mi distraggo un po’

Caro Leonardo,

Ti scrivo perchè in questi giorni ho avuto un periodo difficile. Sai com’è, a casa ci sono molti problemi, il caro vecchio presidente mi ha illuso, ho rischiato di non andare in Europa e sono stato deriso da tutta Italia. Fortunatamente, il peggio sembra passato, ho conosciuto un nuovo presidente e ho incontrato un vecchio amico, Leonardo, si chiama proprio come te. Mi vuole aiutare per tornare ad essere il più forte di tutti, come lo ero un tempo. Sai, prima ero fortissimo, ero temuto da tutti. Hai presente quando oggi senti “Real Madrid” o “Barcellona” e hai un tremolio alle gambe? Beh, prima il mio nome facevo lo stesso effetto.

Ci siamo uniti

E allora ho deciso di ritornare grande, mi sono preso troppi anni sabbatici. Mi stavo rilassando troppo, avevo bisogno di una scossa. Ed ho pensato a te. Ho pensato a Leonardo Bonucci, colonna difensiva della squadra più forte d’Italia, leader in Nazionale e uno dei migliori difensori centrali al mondo. Avevo bisogno di una persona carismatica, in grado di risollevare i miei tifosi che mi hanno sempre sostenuto, anche nelle situazioni più avverse e difficili. Allora ti sei unito, sei venuto da me. Hai abbracciato il progetto, ti ho fatto conoscere la mia casa, i miei prestigiosissimi riconoscimenti che valgono la mia storia. Con te mi sono aperto completamente, al punto tale da donarti sin da subito una delle cose alle quali tengo di più: la mia fascia. E’ stata posseduta da persone che quando ritornano sono amati da tutti, persone che conoscerai sicuramente e, magari, saranno stati anche tuoi modelli di ispirazione, come Maldini e Baresi. E allora ti sei convinto, hai accettato il progetto e sei venuto da me, criticato dai tuoi vecchi tifosi ed idolatrato dai nuovi.

Inizio di un nuovo percorso

Poi hai iniziato a lavorare, hai conosciuto il gruppo e ti sei incaricato di molte responsabilità. A inizio campionato, sembra andare tutto molto bene. Ma non durò molto. La situazione degenera in maniera negativa. Cambio di allenatore, Champions sfumata e alla fine andiamo in Europa, che per poco non ci viene sottratta. Ma tu sei il nostro capitano ormai. Indossi quella fascia, saresti disposto a tutto per quei colori: è una sorta di giuramento che si fa quando prendi una cosa di tale importanza.

E invece…

E invece te ne vuoi andare. Vuoi scappare. Dopo poco più di un anno che sei con noi, vuoi abbandonare la nave, rifiutare il progetto e lasciarci in mano alla sorte. Già hai dimenticato tutte quelle parole d’amore che ci siamo scambiati? Tutti quei bei progetti che avevamo insieme? Alla prima difficoltà vai via?

Mi dispiace caro Leonardo. Io questo non posso accettarlo. Ho bisogno di guardare avanti, di avere persone che credono in me. Te l’ho spiegato anche il perchè, vengo da una situazione difficile.
Ricorda: i giocatori vanno e vengono, ma la MAGLIA resta.

Con affetto,
Milan.