RedazioneSono arrivate due vittorie. Cosa è cambiato nella testa dei ragazzi
“Attendiamo la controprova di domenica. LA consapevolezza lavorare bene ha trovato concretezza. Arriva il Genoa, una signora squadra, e dovremo fare del nostro meglio per vincere. Chiedo alla squadra di non prendere goal. Non concepisco che una squadra che si deve salvare non riesca a non prendere goal”.
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Come ha visto Petagna e Shomurodov?
“Veramente molto bene. Ho visto voti molto bassi e non li ho trovato giusti. Petagna, che ancora non è al top della forma, ha fatto uno scatto incredibile al 119′ ed ha percorso circa 13 chilometri. Ma anche l’uzbeko ha fatto molto bene e sono contento di loro”.
Pereiro?
“Giocatore dalla tecnica eccelsa. Sa quello che deve fare, ma sa benissimo che anche se giocherà una sola partita deve dare il massimo”.
L’abbondanza in attacco potrebbe rivelarsi un problema?
“I veri problemi non sono l’abbondanza, ma quando ci sono infortuni, o giocatori che non hanno voglia di giocare. Un elemento che non gioca dovrebbe farsi delle domande sul perchè e dimostrami che sto sbagliando. Anche chi gioca sempre gli rompe le scatole affinchè possa dare sempre di più”.
Si prendono goal, ma pare che si sia sbloccato l’attacco.
“Sono un italianista, dunque non mi piace prendere goal, ma se vinciamo anche prendendo diversi goal, va bene comunque”.
Makoumbou?
“Lo stresso molto perchè lo vorrei perfetto. Voglio che tocchi meno la palla ed impari a giocare la palla in maniera più rapida. Viola? Un giocatore di qualità e tanta esperienza”.
I genitori di Astori l’anno scelta per il premio Ussi Sardegna dedicato a lui.
“Non me l’aspettavo e li ringrazio pubblicamente. Sono molto orgoglioso di questo”.
