Garcia arriva dopo uno scudetto del Napoli, ha bisogno di tempo: lei ha bisogno di far crescere la squadra con nuovi giocatori, non si ha mai tempo a fare l’allenatore
“È il nostro mestiere, non c’è mai tempo. Ma si lavora, si pensa al prossimo allenamento, alla prossima partita. Il Napoli è una buona squadra con buoni giocatori, non hanno sfruttato tutte le occasioni da gol ma hanno vinto e hanno preso fiducia: noi concentrati su quello che possiamo fare e dovremo sfruttare tutte le occasioni”.
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Si aspetta lo stesso Napoli di Braga?
“Come modulo a 4 dietro, si vede il solito Napoli, attaccano molto bene con i due terzini sulle fasce, i due esterni son bravi, hanno centrocampisti che palleggiano molto bene, noi concentrati su quello che dobbiamo fare e su quello che possiamo evitare contro questa squadra”.
Le lacune difensive del Napoli possono portarla a chiedere qualcosa in più ai suoi attaccanti?
“Chiederò le stesse cose ai miei, niente di più niente di meno, sanno bene quello che dobbiamo fare”.
In cosa può crescere Ndoye?
“Su tutto, può migliorare in tutti gli aspetti, non solo sul gol, devi concentrarsi sempre di più sta facendo bene ma migliorando potrà dare un aiuto alla squadra”.
Posch come ha preso l’esclusione?
“Parlo più della titolarità di De Silvestri a Verona che ha fatto bene rispetto all’esclusione di Posch che si sta allenando bene e vuole giocare, vedremo chi inizierà domenica”.
Saelemaekers come sta?
“Sarà disponibile ma dall’inizio sicuramente no, sta bene si è allenato bene: rientra dopo un periodo e deve riprendere il livello dei compagni non gli manca molto ma dall’inizio no”.
Freuler come l’ha visto?
“Bene, Remo meglio nel secondo tempo ma come tutta la squadra: siamo stati più noi, nel primo tempo abbiamo sofferto un po’ di più”.
La migliore qualità di Aebischer
“L’intelligenza dentro il campo, vede tutte le cose che possono succedere prima degli altri, non è da poco. È un ragazzo intelligentissimo, anche dentro l’allenamento, mi da una mano per trasmettere agli altri i concetti”.
Karlsson e Orsolini dall’inizio insieme è difficile?
“No, non è difficile, possono giocare insieme sono due giocatori di qualità offensiva: è chiaro che ci sono tante cose in cui possono migliorare per giocare insieme”.
In vista dei tre impegni ravvicinati, gestirà Joshua Zirkzee?
“Non vedo gestione necessaria in questo momento, vedremo dopo Napoli”.
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L’ha sentita De Laurentis per il ruolo di post Spalletti?
“Non mi sembra il caso parlarne oggi, niente distrazioni dovremo fare una grande gara, davanti ad un grande pubblico”.
Kvara e Lobotka sono cambiati in questo nuovo Napoli?
“Sono due giocatori importanti che aiutano a far funzionare questa squadra. Mi aspetto il miglior Napoli possibile e noi prepararsi per fare la miglior gara che riusciamo”.
Come sta gestendo le tante possibilità a centrocampo?
“Abbiamo bisogno di tutti: chi per 10 chi per 60 minuti, chi meriterà parteciperà”.
Beukema ad uomo su Osimhen, come ha fatto a Verona?
“Non credo, noi non giochiamo sempre nello stesso modo in fase difensiva e quindi magari non sarà come a Verona, non immagino questa gara con il Napoli così: anche se accettiamo l’uno contro uno”.
Ti sei fatto un’idea di dove può arrivare questa squadra?
“Mi concentro all’allenamento prossimo, tutto il resto non sono così bravo ad pensare ad altre cose”.
Karlsson come lo sta vedendo?
“Può crescere e deve crescere, come gli altri. Karlsson sta giocando sta aiutando, poi a Verona è entrato Orso ma voglio vedere i miei ragazzi così che diano tutto, sia chi gioca che chi non gioca per aiutare questa squadra”.
Cosa manca di rifinitura per questa gara?
“Non tanto, cambia ovviamente l’avversario che affrontiamo ma noi cerchiamo sempre di imporre il nostro gioco, controllare sia in fase offensiva che in fase difensiva, abbiamo poche cose da sistemare perchè sappiamo cosa fare in campo”.
È contento dell’apporto di Zirkzee?
“Sono contentissimo del suo lavoro da quando abbiamo iniziato, sia in allenamento che in partita, sta andando molto bene, merito suo. Deve continuare così”.
Mancano i gol: questione di testa che va allenata o di caratteristiche dei tuoi giocatori anche?
“Dipende anche dall’organizzazione, dalle squadre che andiamo ad affrontare: come ti aggrediscono gli avversari, se ti prendono alti o si abbassano sotto la linea della palla: lì dobbiamo essere pazienti e far girare la palla, occupare bene gli spazi. Quel chip che bisogna cambiare in testa, ci serve un’energia diversa negli ultimi 15 metri per finire l’azione nel modo giusto, contro l’Hellas potevamo fare meglio sicuramente”.
Pensi quando vedi le Coppe che potresti arrivarci? Anche se stai benissimo qui..
“Vedo le coppe, perchè seguo, mi piace ma non ci penso. Sono contento del mio lavoro, metto tutto quello che ho nell’allenamento prossimo, per cosa migliorare e proporre per la prossima partita. Il resto avremo tempo”.
Compreso il rinnovo?
“Se ci saranno novità le saprete. Non voglio distrazioni, c’è il Napoli campione d’Italia ora, arrivano da una vittoria in Champions non facile e ho la testa alla partita, ci serve una grande prestazione per. noi stessi e per la nostra gente”.