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Bologna-Lazio: la conferenza di Thiago Motta

Domani la Lazio, convocato anche Beukema, che risposte le ha dato? Come ci si muove con una partita ogni tre giorni?
“Bene, oggi si è allenato con il gruppo, potrà partecipare domani. Ovviamente la preparazione cambia, per fortuna posso gestire le mie ore di lavoro in funzione a come vedo la squadra, in funzione di come sarà il futuro, a quello che vedo. In questi due giorni facciamo video, guardiamo quello che possiamo fare nella prossima partita, domani ne faremo un altro per finire di preparare la partita. Dobbiamo dare continuità al nostro gioco, i ragazzi stanno bene. Cambia ovviamente affrontare la Lazio o l’Hellas, come stile di gioco e come livello, ma sappiamo cosa dobbiamo fare”.

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È una gara che vi può dare più consapevolezza? Con una vittoria magari?
“Tutte le partite sono importanti, ora lo è questa con la Lazio. Ci prepariamo per la partita, affronteremo la gara con grande impegno, mettendo in pratica tutto quello che abbiamo provato e la nostra miglior versione. Al di là del risultato pensiamo alla prossima che è quella più importante. Non abbiamo tempo per festeggiare una vittoria o piangere per una sconfitta… testa alla prossima”.

Lucumi come lo ha ritrovato? Chi lo ha sostituito ha fatto bene… sono cambiate le gerarchie?
“Jhon lo vedo bene, chi sta meglio giocherà, niente è cambiato. Beukema sta bene, Bonifazi sta bene, Calafiori sta molto bene, abbiamo ancora un allenamento, chi starà meglio giocherà”.

Cosa teme di questa Lazio?
“Temere no, tanto rispetto. C’è un allenatore di alto livello, noi dobbiamo metterli in difficoltà nelle transizioni, è una squadra che palleggia quando vuole, che ti attira fuori in costruzione per farti male… dovremo cercare di portare la partita dalla nostra parte. Domani giocherà la miglior squadra possibile”.

Come ha visto quelli che non hanno giocato martedì che sono spesso titolari? Il loro coinvolgimento?
“L’obbligo è il lavoro e la responsabilità di sostenere il compagno in campo, essere concentrati per mantenere o alzare il livello, abbiamo bisogno di tutti. Anche chi era in panchina si è comportato bene, quando si vince e si perde dobbiamo restare insieme”.

10 risultati utili, il Bologna ora è una squadra scomoda per tutti?
“Chiedetelo a loro, noi dobbiamo migliorare in ciò che stiamo facendo e non perdere quello che di buono stiamo costruendo. Domani la Lazio, concentrati e determinati”.

Ha conosciuto la città fuori dal campo in questo suo anno?
“Ho il privilegio di fare un lavoro che mi permette di organizzarmi sul mio orario per sapere quando lavorare, ci sono momenti che mi prendo una giornata per vedere la città e vedere le mie figlie, stare con loro: non è un lavoro che mi mette obblighi troppo stretti, quando posso faccio e quando non devo lavorare approfitto della vita e della vicinanza della mia famiglia quando è qua. La città è bellissima”.

Karlsson su cosa deve lavorare?
“Deve continuare a lavorare, quando potrà aiutare la squadra dovrà essere pronto”.

Karlsson può giocare anche in altre posizioni oltre all’esterno sinistro?
“Faceva l’esterno sinistro anche all’Az, per me può fare anche l’ala destra, deve continuare ad allenarsi e quando avrà il suo momento dovrà farsi trovare pronto per aiutare la squadra”.

Bologna-Lazio è uno scontro diretto?
“È la prossima partita, dobbiamo farci trovare pronti per fare la miglior gara possibile”.

Fabbian può darle tanto anche se ha poco spazio, ha un messaggio per lui?
“Ragazzo che si allena molto bene, ha avuto miglioramenti nel gioco, era dal mio punto di vista abituato ad un altro tipo di calcio. Gli faccio delle domande e lui sa quello che deve migliorare, è concentrato, applicato, motivato perché ha voglia di giocare. È chiaro che entra in un gruppo dove altri stanno giocando bene, ma non mi preoccuperei, quando avrà il suo momento aiuterà la squadra”.

Calafiori è un punto di riferimento?
“È nel mio sistema, lui prende decisioni nel campo, risolve problemi nella gara, trascina gli altri a provare a fare le cose giuste. Oggi è un giocatore importante nel campo e nel gruppo. Nell’ultima partita ha preso una botta, io ero preoccupato ma lui non voleva uscire: sta bene ed è pronto, è un punto di riferimento, un leader nel campo importante”.

Saputo qui a Bologna tutto il giorno è un plus?
“Averlo con noi sicuramente è un plus. Vederlo contento, soddisfatto, con i giocatori e con le persone che lavorano nel club cambia ed è un cambiamento importante”.

La striscia positiva di punti dipende soprattutto dal rendimento al Dall’Ara: 5 in trasferta e 10 in casa. Cosa cambia nell’approccio tra casa e trasferta?
“Tante cose, non è la stessa cosa giocare contro Inter e Juve qui o in trasferta. Non ci sono obblighi, ma è diverso. Domani in casa contro una grande del campionato e gli stimoli sono lì…”.

Immobile come lo ha visto negli ultimi due anni? Ha avuto un’involuzione?
“Immobile è un grande giocatore, ci sono degli alti e bassi, degli infortuni che possono cambiare le cose. Io lo reputo un grande giocatore, attacca bene la profondità, è dinamico e fa gol. Dovremo stare attenti domani perché lui è un grande di questo campionato”.

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