Un addio previsto per fine stagione, anche se velatamente annunciato, può arrivare nelle prossime ore: Allegri a rischio esonero.
Nonostante la vittoria della Coppa Italia, alcuni episodi accaduti stanno spingendo la società quantomeno ad una riflessione.
Riflessione che, a quanto appreso, non arriverà prima di una riflessione con la proprietà.
Allegri a rischio esonero: cosa è successo
Stanno facendo il giro dei social i video in cui Massimiliano Allegri, al termine della partita, ha avuto gesti di stizza verso Giuntoli.
A quanto pare, l’allenatore bianconero avrebbe allontanato Giuntoli durante i festeggiamenti dopo un lieve diverbio.
Il tutto non confermato dai diretti interessati nè in conferenza stampa, nè ai microfoni di Mediaset.
L’aggressione a Vaciago e la danneggiatura di attrezzature sportive
La società, però, avrebbe mal digerito altri 2 episodi.
Il primo è stato denunciato da LaPresse. A quanto pare il tecnico livornese avrebbe scalciato e distrutto delle luci di un set di fronte all’ingresso negli spogliatoi. Tale attrezzatura era utile agli operatori fotografisci per un fotoshooting per l’agenzia di stampa e per la Serie A.
Ma, ancor più grave, sarebbe l’aggressione l’aggressione a Guido Vaciago, direttore di Tuttosport, a cui esprimiamo tutta la nostra solidarietà.
Secondo le nostre fonti e secondo quanto raccontato dal diretto interessato, nei corridoi che portano alla sala stampa ci sarebbe stato un grande alterco tra i due, con il Livornese che ha accusato il direttore di Tuttosport di scrivere “bugie che dice la società“, poi lo stesso Vaciago sarebbe stato strattonato e spintonato con altre minacce personali.
Un fatto gravissimo che sta creando grande imbarazzo in società.
Motivo per cui in casa bianconera sono ore di grande riflessione: il licenziamento potrebbe arrivare prima della fine del campionato.
Nel frattempo è arrivata la squalifica
Il giudice sportivo ha squalificato per due turni e inflitto 5.000€ di multa ad Allegri sempre per quanto successo sul finale della gara contro l’Atalanta.
La motivazione del giudice:
perché, al 50′ del secondo tempo, si avvicinava al Quarto Ufficiale con atteggiamento aggressivo e di plateale e polemico dissenso per contestare una decisione arbitrale; alla notifica del provvedimento di espulsione reiterava tale atteggiamento rivolgendo anche espressioni irriguardose sull’operato degli Ufficiali di gara; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale; dopo la notifica del provvedimento di espulsione e prima di abbandonare il recinto di gioco, rivolgeva inoltre gesti irridenti nei confronti del Direttore di gara.