Nelle pagelle alla 35° giornata di Serie A valutiamo, positivamente, le squadre in lotta per la salvezza. Qualcosa si muove lì sotto, mentre in zona Champions adesso trema la Roma. E se la Lazio può ancora sperare in qualche notte europea, il Napoli quasi alza bandiera bianca.
Le pagelle alla 34° di Serie A: il Verona è perfetto
L’ Inter (2) è spenta e non raggiungibile nel match contro il Sassuolo (10) a Reggio Emilia.
Ballardini ha tirato lo scherzo agli uomini di Simone Inzaghi, schierando una squadra motivata e ben coperta in fase difensiva e cinica sottoporta. I neroazzurri, rilassati dalla vittoria del campionato, hanno provato a reagire, ma senza troppa convinzione.
Il Sassuolo, che smuove la classifica in coda, è l’unica squadra che ha battuto i neroazzurri sia all’andata che al ritorno.
Milan (4) e Genoa (5) danno vita ad uno spettacolo con un bel 3 a 3.
Allo Stadio San Siro nessuna delle due squadre ha demorso e, libere da obbiettivi da raggiungere, hanno duellato a viso aperto, dando vita ad una partita rocambolesca.
Certo è che per i rossoneri la fase difensiva è un serio problema, ma a fine stagione e con nulla in ballo è quasi tutto concesso.
Il Genoa continua a mettere in mostra la sua bella realtà e si gode il ritorno al gol del suo bomber Retegui.
Un pareggio inutile per Roma (4) e Juventus (4), che tiene salda la posizione Champions per i bianconeri ed inguaia i giallorossi di Daniele De Rossi, che adesso si vedono scavalcati dall’Atalanta e vedono in bilico l’accesso in Champions League.
Quasi un tempo per squadra, anche senza grosse emozioni in campo. Ai punti, forse, i giallorossi avrebbero meritato qualcosa di più, ma non sono stati molto cinici sottoporta.
Per la Juventus il record negativo di 14 punti in 14 partite.
Senza sussulti il match tra Torino (6) e Bologna (5).
Poche emozioni tra le due squadre, con poche occasioni degne di nota.
Ci si aspettava una maggiore verve da parte del Bologna, che vorrebbe glissare il posto Champions, ma la buona organizzazione della squadra granata ha limitato tanto gli uomini di Thiago Motta.
A Salerno contro la Salernitana (6), l’Atalanta (6) di Gasperini và sotto di una rete grazie ad un pimpante Tchaouna, ma poi la rimonta con i soliti Scamacca e Koopmeiners, portando a casa 3 punti ed il momentaneo 5° posto in classifica, con una partita da recuperare (contro la Fiorentina a data da destinarsi ndr).
Colantuono ha schierato una squadra battagliera ed ordinata, che sorprende la squadra lombarda e lascia ben sperare i tifosi per la prossima stagione: la squadra ha tutte le qualità per risalire subito la china.
La Lazio (5) si lascia recuperare due volte da un Monza (7) guerrigliero e, nonostante non abbia nulla da perdere, mai arrendevole.
Una partita in cui le due squadre hanno vissuto di momenti: a tratti i biancocelesti sono stati dominanti, a tratti sono stati i brianzoli ad esprimere un bel gioco soprattutto con Colpani.
Pareggio sicuramente giusto, anche se amaro per i biancocelesti che sono andati 2 volte in vantaggio.
L’Udinese (7) recupera all’ultimo minuto il Napoli (2), muovendo respingendo l’assalto del Sassuolo e lasciando intatta la distanza dalle squadre che lo antecedono.
Cannavaro ha schierato una squadra solida e guardinga, battagliera, contro il solito deludente Napoli visto in questa stagione.
Per la squadra campana c’è poco da salvare: la difesa è sempre fragile ed in avanti gli interpreti chiamati a giocare non riescono a fare la differenza ed a sorprendere la difesa friulana.
Il Cagliari (6) prova a fermare il Lecce (6) ma, in 10 contro 11, i sardi devono cedere il passo ed accontentarsi di 1 punto che, comunque, smuove la classifica.
Grande intensità tra le due squadre nella prima frazione di gara, mentre nella seconda parte di gioco è il Lecce a farla da padrone ed a scontrarsi contro un grande Scuffet.
Un punto che avvicina ancora di più i salentini alla salvezza (mancano matematicamente 2 punti ndr), mentre per i sardi ci sarà ancora da lottare contro squadre agguerrite.
Tra le squadre agguerrite troviamo sicuramente un grande Verona (10) che domina la Fiorentina (4) e non si lascia intimidire quando la squadra viola ha segnato il gol del pareggio.
La squadra veneta ha messo tanta intensità in campo e tanta cinicità sottoporta, eseguendo una partita perfetta anche in fase di copertura.
La squadra toscana ha mostrato gli ormai soliti limiti stagionali: disordine difensivo e poca cinicità sottoporta.
Empoli (4) e Frosinone (5) danno vita ad un match noioso, con pochi sussulti e con la sensazione che le due squadre si sono accontentati del pareggio.
Poche emozioni, dunque, al Carlo Castellani Computer Gross Arena, anche se la sensazione è che il Frosinone meritasse qualcosa di più, spingendo tanto nella seconda parte del primo tempo.
Un punto che accontenta le due squadra, ma che non cambia la classifica: la salvezza si giocherà fino all’ultima giornata.