Spalletti ha parlato così al termine di Rangers-Napoli:
In cosa è stato bravo il Napoli: “Dopo la partenza e dopo il doppio rigore sbagliato nella convinzione di portare a casa i 3 punti. Loro sono partiti forti come ci aspettavamo, ma invece di intimorirci ci hanno fatto reagire. Non abbiamo mai perso equilibrio, mai smesso di pressare e mai smesso di fare il nostro calcio, una partita di spessore”.
Sui subentrati: “Quelli che sono entrati sembrava avessero giocato tutta la partita per come sono entrati. Due dei subentrati hanno fatto anche gol. Ho visto molti segnali positivi: la maggior parte della squadra ha giocato bene. Il fatto che Zielinski ha ribattuto il rigore ha mostrato grande personalità, nonostante abbia sbagliato. Ci sono da fare i complimenti alla squadra”.
Regalo più bello oggi e quello che vuole ricevere: “Queste sono partite in cui dobbiamo capire la fatica che abbiamo fatto per arrivarci, dovevamo giocarcela al massimo e senza timore, e stasera abbiamo giocato nel modo giusto. Per quanto riguarda il futuro sappiamo che siamo sulla strada buona, dobbiamo cercare di dare seguito. Quando hai la maglia del Napoli devi fare tutti i giorni quello che abbiamo fatto oggi, non si può mai stare tranquilli”.
Più soddisfatto della difesa o dei gol: “Non farei distinzione tra le due cose, le metterei insieme. Quando loro facevano lanci lunghi, siamo stati bravi a tenerli e a pulire la palla. La difesa ha fatto bene tutta, anche Mario Rui che magari poteva soffrire i palloni alti. Una partita di grande mentalità e carattere. Ho vista la voglia di portare a casa questi 3 punti, che i ragazzi hanno meritato”.
Su come motiva Raspadori, Ndombele e Politano, non titolari fissi: “Il modo di ragionare è cambiato, è difficile poter dire titolare e non titolare perché si gioca ogni 3 giorni e si hanno 5 cambi. Il modo di ragionare dei calciatori in questo scenario non è quello di rubare il posto, ma di giocare coi compagni. In attacco per esempio, ho messo prima Simeone per dare a Raspadori l’opportunità di cambiare la partita quando è entrato, come ha fatto. Che Ndombele entri così bene col suo passato è un grande vantaggio. Politano gioca tanto, tra lui e Lozano se le dividono tutte”.
Se è sorpreso che i Rangers abbiamo giocato così tatticamente: “Serata emozionante perché è uno stadio storico con un pubblico pazzesco, amplificato priorio dallo stadio. Ho visto una buona squadra, hanno giocato una buona partita. Non hanno avuto fortuna all’inizio quando ha attaccato, poi sotto l’aspetto del gioco, della qualità e della palla che viaggia noi siamo forti e mi aspettavo riuscissimo ad indirizzare dalla nostra parte. L’arbitro è stato perfetto in tutte le decisioni prese”.
Su Meret e Kvaratskhelia: “Meret ha fatto una grande partita, in porta è sempre più tranquillo, anche coi piedi, poi in uscita ha sbrogliato qualche situazione pericolosa. Quando abbiamo deciso di continuare con lui, sapevamo che ci sarebbe voluto un periodo per dargli tranquillità, ora siamo sicuri di avere un ottimo portiere. Kvaratskhelia è forte, quando arriva davanti al portiere calcia, ma deve migliorare nella scelta davanti al portiere. Deve anche dare una mano in difesa; Politano, oltre ad essersi preso l’onere di battere un rigore così pesante, ha fatto 3-4 recuperi importanti. Non vince un giocatore solo, è importante il lavoro di tutti; chi ha l’estro di Kvaratskhelia è ovvio che cambi le partite, ma sono importanti tutti”.