Italiano in conferenza annuncia l’assenza di Igor. Dodò è in ritardo ed ecco la regola per il rigorista.
Mister, vi aspettano tanti impegni ravvicinati nelle prossime settimane: come li affronterete?
“Ogni volta che si riparte è come se fosse la prima di un’avventura importante. Questa settimana ci siamo concentrati molto sulla partita di domani e vogliamo fare bene davanti ai nostri tifosi, vogliamo partire con il piede giusto e far vedere che la concentrazione è totale. Ora ci aspettano diversi impegni e per questo dobbiamo essere tutti pronti. Innanzitutto però pensiamo alla gara di domani contro la Cremonese”.
Ha già deciso quale sarà il portiere titolare?
“I portieri sanno che ci sono tantissime partite e per questo dobbiamo essere bravi a usare tutti i nostri elementi, ancora non ho deciso chi sarà a difendere la porta in queste due partite contro Cremonese e Twente. Io so solo che voglio far sentire tutti coinvolti, anche nel ruolo di portiere dove abbiamo portieri forti e di esperienza”.
La sua Fiorentina si è rinforzata?
“Abbiamo qualcosa in più rispetto all’anno scorso perché abbiamo un anno di lavoro insieme alle spalle e quindi ci conosciamo meglio. Abbiamo sostituito chi è andato via, non abbiamo aggiunto ma sostituito. Chi è arrivato a Firenze ha voglia di fare bene e ha qualità, i nuovi devono essere bravi come quelli che sono andati via. Io voglio far sentire coinvolti tutti perché in queste partite può succedere di tutto, dagli acciacchi alle espulsioni. Il mercato è ancora aperto ma adesso voglio concentrarmi solo sul campo”.
Sente pressione su se stesso?
“Per me come tutti gli anni è un ricominciare da zero. Nel calcio ci si dimentica delle cose velocemente e per questo si riparte sempre da capo. Ora dobbiamo confermarci e continuare a essere sempre concentrati. Per me l’Europa è una nuova esperienza, è un sogno che si realizza e ora ne coltivo altri. Firenze merita palcoscenici importanti e io voglio regalare il top a questa piazza”.
Cremonese?
“Quando sfidi una neopromossa non è mai facile. Dobbiamo essere alla loro altezza perché hanno un allenatore di grande livello. Dobbiamo affrontare la partita con la massima attenzione. Dobbiamo diventare un vero e proprio fortino in casa”.
Quest’anno sarà un campionato anomalo per il Mondiale…
“In questa stagione ci sono due campionati diversi, uno che parte adesso e che finisce a novembre e poi a gennaio ne inizia un altro. Dobbiamo essere bravi e fare in apnea questi primi mesi, poi alla ripresa si vedrà”.
Commisso?
“Lo abbiamo accolto con un grande applauso. Come tutti noi vuole partire con il piede giusto. Ha ringraziato tutti noi per il lavoro svolto l’anno scorso e ci ha spronato a essere ancora più bravi”.
Qual è l’obiettivo di questa stagione?
“Confermarsi. Far vedere quanto di buono fatto l’anno scorso. Abbiamo fatto prestazioni al di sopra delle aspettative, ma ora miglioriamo il migliorabile e secondo me si può migliorare tutto. Non dobbiamo perdere entusiasmo e fiducia”.
Come sta la squadra?
“Vi anticipo che Igor non sta bene e non sarà della partita di domani, non vogliamo rischiarlo. Rientrano tutti, compresi Nico Gonzalez e Duncan”.
Mandragora mezzala?
“Lo vedrete ogni tanto”.
Sarà difficile confermarsi?
“Sì lo sarà perché 22 punti rispetto all’anno prima è stata un’ostica impresa. Noi però sappiamo che dobbiamo confermare quanto detto”.
Jovic?
“Jovic per me è un numero 9 che mette in porta i compagni e fa un grande lavoro, parliamo di un numero 9 davvero forte. Quando sarà un giocatore a tutti gli effetti ci darà tanto, così come Cabral”.
Sottil?
“Riccardo se si allena come in questo mese e se ha questa voglia per me quest’anno farà molto meglio dell’anno scorso, se si allena male e deconcentrato allora sarà un problema per lui e per noi. Ha fatto anche diversi gol importanti e sapete quanto conta questo. Se è intelligente sfrutterà tutte le chance che gli darò”.
Dodo?
“Il primo allenamento lo ha fatto 15 giorni fa e si allena da solo da mesi. Dodo è in grande ritardo ma ha molte qualità e noi lo aspettiamo”.
Champions?
“Non abbiamo mai parlato di obiettivi stagionali, poi se i ragazzi hanno dei sogni è solo un bene. Alimentare i sogni è fantastico, quindi avere giocatori ambiziosi mi fa piacere”.
Rigorista?
“Resta la regola del tira chi se la sente, ma Nico Gonzalez parte in vantaggio”.