RedazioneLa Fiorentina si è tuffata a bomba nel calciomercato e dopo aver chiuso i colpi Mandragora e Gollini vuole portare una rosa quasi al completo in ritiro precampionato e per farlo si scaldano le piste Real e Barcellona.
Certo sarà difficile vedere tutti i volti nuovi già entro domenica, data in cui il gruppo si sposterà a Moena (Trento), ma comunque fino al 24, c’è tempo di integrarlo.
L’attenzione è concentrata sulla Spagna
Attendendo la stretta finale su Dodò che arriverà dallo Shakhtar per sostituire Odriozola, la Fiorentina sta spingendo forte sull’acceleratore per arrivare a Jovic.
La punta sembra ormai essersi convinta a lasciare i bloncos per sposare il progetto viola.
Il serbo arriverà in prestito biennale con opzione per il riscatto per i successivi due anni per una cifra di 20 milioni di euro.
Il Real deterrà il diritto sul 50% di un’eventuale futura rivendita, ma dovrà corrispondere la metà dello stipendio del giocatore fissato a 6 milioni.
L’altro giocatore al centro dell’attenzione di Barone & Co. veste la casacca blaugrana ed è il trequartista classe ’99 Puig.
Il giovane centrocampista di Xavi, fisico gracile ma classe da vendere che sarà in grado di ricalcare le orme del suo maestro e allenatore Xavi, ha il contratto in scadenza nel 2023 e sembra lontano dal rinnovo.
L’ingaggio non è di quelli proibitivi e la Fiorentina sembra essere riuscita a prendere un binario preferenziale. Le uniche preoccupazioni poterbbero arrivare da un vecchio amico come Rui Costa. Il Benfica, infatti, sembra l’unica squadra in grado di tirare la volata alla viola per Puig.
Le società sono a lavoro per limare i dettagli di uno affare che si scontra con la modalità e le tempistiche richieste dalle parti.
Nuova ipotesi anche in difesa
Nel caso di addio di Milenkovic sembra essere stato individuato il sostituto.
La Fiorentina ha bloccato Marlon che si vestirà di viola nel caso in cui il centrale serbo dovesse riuscire a portare una proposta che rientri nei parametri concordati con Commisso nella scorsa estate per lasciare la Toscana.
Alberto Mangili
