Inter-Milan si affronteranno per la semifinale di ritorno di coppa Italia dopo lo 0-0 dell’andata domani alle 21 a San Siro.
Le parole di Inzaghi
Come arriva la squadra a questo speciale appuntamento? – “Arriva carica e motivata, sappiamo dell’importanza della sfida e ciò che rappresenta per noi. Arriviamo da tre vittorie di fila e siamo pronti”
Escluderà Lautaro Martinez per motivarlo ancora? – “Ho sempre tanti dubbi, ogni giorno. Mancano ancora due allenamenti e cercherò di scegliere il meglio. La Coppa Italia va separata dal campionato, siamo in corsa su entrambe e vuol dire che stiamo facendo bene, avendo anche vinto la Supercoppa a gennaio”
Almeno un derby stagionale si poteva vincere? – “Questo è il quarto, domani vogliamo vincere perché l’obiettivo è la finale di Coppa. Potevamo ottenere di più in precedenza, ma gli episodi sono determinanti e dovevamo essere bravi a indirizzarli nel momento giusto”
Che cosa vuole di più per concretizzare l’obiettivo? – “Quando conosci l’importanza del gol in trasferta, bisogna prenderlo in considerazione. Bisognerà stare attenti e concentrati, anche eventualmente per i supplementari”
Cosa pensa della regola dei gol in trasferta, ancora attiva in Italia? – “Se ne era discusso, bisognava omologarsi, ma andremo avanti così e lo accettiamo. Non avendo segnato all’andata, dovremo tenerne conto per domani sera”
A Roma ci ha messo meno a vincere un derby, domani il momento giusto per farlo anche qui a Milano? – “Il nostro pubblico ci trascinerà come contro il Verona. Domani non saremo soli, i tifosi ci aiuteranno”
Il fatto di non averne ancora vinto uno può essere una molla emotiva? – “In campionato abbiamo giocato due derby molto bene, all’andata sapevamo del gol in trasferta e ci ha bloccato. Avremo una grandissima occasione da sfruttare nel migliore dei modi”
Avete ritrovato il passo: questo derby che effetti avrà nella corsa scudetto? – “Vale una finale, ma ripeto che sono due competizioni diverse. Domani daremo priorità assoluta alla partita, una volta finita, indipendentemente dal risultato, ci concentreremo con motivazioni e pensieri sulla Roma e sul nostro campionato”
Chi oggi riesce a sostituire meglio Brozovic. Si è già confrontato con la dirigenza per colmare la lacuna di un suo vice in rosa? – “E’ un giocatore importante, lo hanno sostituito Barella, Calhanoglu, Vidal a Liverpool. Abbiamo elementi di grande valore che hanno dato il massimo. Probabilmente, parlando con la dirigenza, prenderemo qualcuno. Vedremo a fine stagione”
Quando serve vincere, alla fine ci riuscite: lo farete anche domani? – “Sappiamo che dovremo fare la partita per vincere. E’ lunga e con la Lazio l’ho già sperimentato dopo uno 0-0 all’andata. Spenderemo tante energie, serve l’approccio giusto”
Ad oggi qual è la sua coppia d’attacco titolare? – “Ho cinque attaccanti, tutti in ottimo stato e che meriterebbero per questo di giocare. Possono giocare tutti, con tutti. Sceglierò la soluzione migliore, la scelta degli attaccanti dipende sempre dal tipo di partita. Dzeko e Correa hanno fatto un ottimo lavoro con il Verona, Lautaro e Sanchez sono entrati e hanno segnato entrambi. Dipende sempre dal match e da come questo evolve”.
Le parole di Pioli
Anche nella partita di domani sarà fondamentale l’idea di gruppo per superare le difficoltà?
“Noi puntiamo tutti sul gioco di squadra: più sei coeso, più sei unito, più sei disposto a sacrificarti, più fai bene. Ieri siamo stati bene, ne abbiamo approfittato per stare insieme come spesso accade. Ma ciò che conta sarà la partita di domani”.
Un bollettino medico.
“Calabria e Romagnoli vedremo oggi. Calabria ieri ha avuto qualche difficoltà, ma oggi si dovrebbe allenare. Romagnoli non si è ancora allenato con la squadra, oggi vedremo. Gabbia ha avuto solo un affaticamento: sta bene”.
Siamo ad alta pressione positiva?
“Dobbiamo vincere tutte le partite se vogliamo lottare fino alla fine. Vedo una squadra molto concentrata e molto motivata”
Il derby di domani può influire sul campionato?
“No. Noi sappiamo benissimo quale deve essere il percorso in campionato a prescindere da domani. Domani faremo il massimo, ma il campionato è un altro tipo di percorso: dobbiamo pensare di poter vincere tutte le partite da qua alla fine”.
Avete parlato delle voci sulla cessione?
“Non ne abbiamo parlato e niente e nessuno ci potrà cogliere la concentrazione per il finale di campionato. Il club ci è vicinissimo, ieri era presente così come ogni venerdì. Il presente del Milan è molto solido e il futuro potrà essere anche migliore”.
Che partita si aspetta?
“Saranno i particolari a fare la differenza. Dovremmo giocare con grande attenzione e concentrazione per tutti i 90 minuti. Noi abbiamo le nostre qualità. L’Inter in campo aperto sa essere molta pericolosa, ma poi molto dipendere dalle varie letture che faremo durante la partita”.
Com’è la fiamma all’interno della squadra?
“La fiamma è accesa, ma è sotto controllo; vedo i giocatori giustamente molto concentrati, attenti e motivati nel confermare ciò che di positivo stiamo facendo”.
È strano giocare il ritorno due mesi dopo l’andata?
“Inutile pensarci. All’andata abbiamo fatto uno dei migliori derby, ma domani le cose saranno diverse”.
Come sta Rebic?
“Ogni giocatore si deve sentire decisivo. Dobbiamo giocare pensando che ogni pallone che andiamo a toccare può essere quello decisivo. Rebic sta bene e può essere decisivo”.
Superare l’Inter in Coppa può aiutare?
“Il punto di riferimento siamo noi stessi. Dobbiamo fare il massimo per superare la stagione scorsa e aiutare in finale di Coppa Italia significa già fare meglio della scorsa stagione. Poi che ci sia l’Inter davanti è uno stimolo ancora superiore. Ciò che conta è superare noi stessi”.
Il Milan non prende gol da 7 partite…
“Non prendere gol è molto importante. Mi sorprende un po’, anche perché noi per il nostro modo di giocare ci prendiamo qualche rischio in fase difensiva… Siamo cresciuti tutti e dobbiamo continuare con questo atteggiamento. Domani affronteremo giocatori di grande qualità: l’attenzione dovrà essere di alto livello”.
La regola del gol in trasferta orienterà il vostro atteggiamento?
“Il nostro atteggiamento è stato sempre molto simile contro l’Inter. È difficile non lasciare situazioni pericolose a giocatori così forti; hanno delle posizioni che ci costringeranno a correre tanto. Poi abbiamo una strategia e cercheremo di portarla in campo, con grande qualità sia quando abbiamo noi la palla che quando ce l’hanno loro. In sostanza: prevenire il pericolo”.
Nei derby ha sempre giocato col trequartista atipico. Kessie è stato un po’ da schermo, Krunic un po’ più tecnico. Domani cosa bisognerà aspettarsi?
“Sono d’accordo sulla lettura. Per le qualità dell’Inter è importante coprire Brozovic, quindi è molto più probabile che domani giochi uno dei due piuttosto che Diaz dall’inizio”.
Theo sta attaccando in modo diverso?
“Credo sia per l’avversario e per la strategia che abbiamo adottato. Isolare Leao nell’1 vs 1 contro un difensore centrale può essere un vantaggio. Theo ha le qualità per giocare dentro o fuori, ma deve essere più attento a perdere meno palloni quando porta palla dentro al campo”.
Cosa direbbe al Pioli di due anni fa all’epoca dell’ultimo derby sold out di due anni fa?
“Direi che quello che abbiamo fatto fino ad oggi non conta niente: conta solo ciò che faremo da qua a fine campionato”.
Contro il Genoa si è vista qualche azione di velocità come ad inizio stagione…
“È la velocità della giocata e della palla trasmessa che può fare la differenza. Più sei veloce, più sei imprevedibile”.
Quanto è importante per un allenatore avere un giocatore duttile come Krunic?
“Per un allenatore è una grande fortuna, ma non c’è solamente lui. Se sei intelligente e stai attento in allenamento, hai i concetti chiari su cosa devi fare in ogni ruolo”.
Si potrebbe vedere Saelemaekers arretrato?
“Ha lavorato in passato in quella posizione lì, con noi mai. Non credo ad inizio gara, ma in corso può essere una soluzione”.
Serve più essere imprevedibili o solidi?
“Entrambe le cose”.