Serata amara in Champions della Juventus a Londra contro il Chelsea che torna a casa, oltre che con un pesante carico di 4 gol incassati, anche con enormi dubbi sul gioco riportati a galla dai blues.
Le ultime 3 vittorie consecutive, tra Champions e campionato, avevano quasi illuso Allegri di aver trovato la giusta alchimia. I ragazzi di Tuchel però, anche orfani di Lukaku, ci hanno messo veramente poco a mettere le cose in chiaro.
Uno a zero dopo 25 minuti, ed anche se i bianconeri hanno stretto i denti nel primo tempo, si sono sciolti nel secondo.
Il problema più grande non è neanche l’aver perso la testa della classifica e la sconfitta che condanneranno, quasi certamente, al secondo posto, ma l’assenza di gioco.
L’assenza di idee da trasformare in azioni pericolose hanno riaperto improvvisamente il buco in rosa lasciato dalla partenza di Ronaldo che trascina lo United in Champions.
Dal mercato la soluzione
La mancanza di concretezza in avanti, si è subito trasformata in una sorta di offerta sussurrata.
Sembra che la Juventus abbia fatto recapitare a chi di dovere un offerta di 50 milioni di euro per avere subito Dusan Vlahovic.
La Fiorentina è ferma alla quotazione di 70 milioni ed al momento dice no. La Viola sa benissimo le preferenza del calciatore e, non a caso, è già da tempo attiva a scandagliare il mercato.
Non è certo un dettaglio se i profili esaminati dalla dirigenza Viola portano ai nomi di Scamacca e Lucca, punte dalle caratteristiche ben definite e non lontane da quelle del serbo.
I bianconeri punteranno anche sulla pressione del giocatore verso il proprio club. Tale soluzione non è scontata visto che il suo procuratore non ha accordi con nessuno e che gli estimatori sono tanti e facoltosi.
Agnelli ha provato a giocarsi la carta dell’offerta rapida e concreta, con la parte cash in pochissime tranche rispetto all’affare Chiesa. Commisso dovrebbe sbarcare a fine settimana in Italia per studiare la situazione da vicino.