Nella passata stagione, Donadoni ha provato più volte, soprattutto nel finale di stagione, il 4-2-3-1 con Dzemaili in rosa che gli garantiva qualità e quantità nella coppia di metà campo.
Il ritorno di Dzemaili al Bologna potrebbe influenzare profondamente il prosieguo del campionato felsineo.
Il 4-2-3-1 sarebbe anche il miglior modulo per non rinunciare a nessuno dei 3 trequartisti in rosa, Verdi, Di Francesco e Palacio e neanche a Destro che sembra aver ritrovato la strada maestra. Dzemaili oltre a godere di fiducia incondizionata da parte del mister è un giocatore che riesce a garantire un buon equilibrio tra le 2 fasi. In fase difensiva, nella copertura delle linee di passaggio, è un ottimo interdittore ed in fase offensiva, grazie alle sue capacità d’inserimento, di lettura dell’azione e di tiro dalla media distanza, riesce spesso ad essere pericoloso
In rosa c’è anche il secondo mediano perfetto per interpretare tale ruolo: Poli. Il tutto sposerebbe alla perfezione la volontà di non sacrificare nessuna delle frecce all’arco di Donadoni tra Verdi, Di Francesco, Palacio e Destro.
Inoltre un tale modulo permetterebbe di far rifiatare chiunque nel momento ce ne fosse bisogno ripiegando nuovamente sul 4-3-3.
Mercato in entrata e in uscita
Peccato che il mercato viene fatto sia in entrata che in uscita. Il Bologna ha già accettato l’offerta di De Laurentiis per il fantasista Verdi, da molti addetti ai lavori, additato come uno dei giovani con maggior prospetto.
L’offerta non è ancora chiara: dalle parti del Vesuvio si parla di 24 milioni di euro, mentre tra i felsinei girano addirittura voci di 28 milioni… poco importa. Il Napoli ha ottenuto già il nulla osta societario per trattare con il calciatore che per ora sembra essere restio al trasferimento per paura di fare la fine dei vari Giaccherini e Pavoletti.
Sarri ed i suoi si stanno già adoperando per convincere il fantasista felsineo sulla bontà del progetto e sulle promesse di utilizzo. Fin quando, nella testa del giocatore, non nascerà la convinzione di giocarsi le sue carte in un top club italiano, non ci saranno però sviluppi.
Dal punto di vista tecnico, se il fantasista dovesse decidere di accettare le avances partenopee, Donadoni dovrà, per l’ennesima volta, rinunciare al suo 4-2-3-1. Dovrà ripiegare nuovamente sul 4-3-3 come fatto fino ad ora con un centrocampo ancora più robusto composto da Dzemaili, Poli e Pulgar o Donsah ed in avanti Destro con ai lati Di Francesco e Palacio senza troppe opportunità di variazioni di modulo.