Pirlo in conferenza stampa di presentazione alla partita con lo Spezia fa il punto sugli infortunati e su alcune possibili scelte per la formazione titolare.
Che partita chiede alla sua squadra? Le caratteristiche dello Spezia?
“Lo Spezia sta dimostrando di essere all’altezza della Serie A. Si pensava fosse una cenerentola ma sta dimostrando di potersela giocare contro tutte le squadre ottenendo grandi risultati come contro il Milan. Sarà una partita difficile e importante per noi. Dobbiamo riscattare i due punti persi a Verona e continuare a lottare per lo scudetto, dobbiamo fare una gara interna e dare ritmo sin da subito perché sappiamo di incontrare una squadra di grande valore”.
Un commento sulle rimonte subite?
“Ogni partita viene valutata per gli errori commessi e per le giocate buone realizzate. Sappiamo che siamo stati raggiunti in 4 partite ma ognuna è stata diversa. L’altra sera a Verona abbiamo preso gol quando non c’erano segnali di poterne subire e questo fa ancora più male. Quando succede è perché ci sono sempre tanti errori in un’azione. Li abbiamo analizzati e cercheremo di evitarli”.
Chiesa può giocare seconda punta? Morata invece può essere convocato?
“Chiesa non è ipotizzabile da seconda punta anche perché di esterni non ne abbiamo, di ruolo come lui non ce ne sono. Sta giocando bene lì e continueremo a farlo giocare lì. Morata oggi si è allenato un po’ con noi. Vediamo domani mattina come starà e decideremo se magari portarlo in panchina”.
Fagioli domani in campo? Come sta McKennie?
“Fagioli oggi ha avuto un problema intestinale, oggi è stato a riposo e domani speriamo possa stare meglio. McKennie sta meglio, viene da tante gare e dopo un po’ che gioca ha questo riacutizzarsi. Avrebbe bisogno di un po’ di riposo ma con quest’emergenza serve il suo supporto anche per un quantitativo di minuti”.
Il distacco in classifica è ancora recuperabile?
“Il nostro obiettivo non cambia, per ora siamo lontani dalla vetta anche perché Inter e Milan hanno vinto. I nostri obiettivi non cambiano, dobbiamo vincere partita dopo partita ed è nelle nostre corde. Non guardiamo chi ci sta sopra o sotto ma pensiamo a noi. C’è qualche punto di distacco, ma ci sono ancora tante partite, importanti. Finché ci sarà possibilità saremo lì con la testa”.
C’è qualche novità su Arthur?
“No nessuna novità, sta continuando il suo periodo di riabilitazione. Speriamo di riaverlo il prima possibile”.
Si aspettava qualche punto in più a questo punto della stagione?
“Sì certo, a inizio anno pensi di poterle vincere tutte. Abbiamo perso qualche punto per strada ma non pensiamo al passato ma al futuro che si chiama Spezia. Sfida che dobbiamo giocare e vincere”.
Questa squadra può giocare diversamente?
“Dipende molto dai giocatori che sono a disposizione. Fortunatamente domani torna Danilo che dà soluzioni in più per una difesa a 3 o a 4. E con lui posso anche cambiare in corsa. Il 4-4-2 iniziale che abbiamo provato da inizio stagione è rimasto invariato solo in fase di non possesso, in costruzione cambia ogni partita in base all’avversario”.
Domani le scelte saranno in base al calendario?
“Le scelte non sono in base alle prossime ma in base ai giocatori che ho a disposizione. Bisogna guardare partita dopo partita, ho pochi giocatori a disposizione e utilizzeremo quelli. Sicuramente avremo dei ragazzi dell’Under 23 in rosa, da portare in panchina o utilizzare dall’inizio. Guardiamo alla partita di domani che è importante”.
Sente che c’è carattere all’interno della squadra?
“Certo, altrimenti non lo direi. Non parlo solo da allenatore ma per tutto il gruppo squadra. So che i ragazzi ci credono, si allenano bene e hanno voglia di conquistare il titolo e e questo mi fa stare tranquillo. Gli obiettivi sono sempre gli stessi anche se abbiamo qualche punto in meno. Ma la squadra ha spirito e voglia di raggiungere obiettivi importanti”.
Si aspettava queste difficoltà?
“Non è detto che tutti gli anni siano uguali, può succedere di avere continuità in certi periodi e di incappare in sconfitte. Sapevo di iniziare un percorso difficile in un anno particolare con impegni ravvicinati. Abbiamo cercato di costruire una squadra super competitiva e lo siamo. L’unica cosa che non avevo messo in preavviso magari era di avere tanti infortunati nello stesso momento. Poteva essere un pensiero sì considerata la scorsa stagione e questa, era normale avere giocatori fuori. Ma sono contento di quelli che ho a disposizione e continuo ad avere grande fiducia in questi”.
Come ha gestito questo momento con la squadra?
“Ho cercato di tenerli tranquilli e di far recuperare energie fisiche e mentali. In questi due giorni c’è stato soprattutto un impegno di recupero. Abbiamo parlato di come recuperare il più in fretta possibile. Domattina magari avremo una seduta un po’ più specifica per entrare nella partita”.
Come sta la squadra dal punto di vista del morale? E avrebbe preferito un percorso graduale come Italiano?
“Io non invidio nessuno. Ho avuto la fortuna di partire subito dalla Juventus e l’avrebbero accettato tutti. Italiano ha deciso di fare il suo percorso, lui è un bravo allenatore e l’ha dimostrato però se gli avessero chiesto di allenare subito la Juventus al primo anno non si sarebbe tirato indietro. L’umore della squadra è buono, sappiamo di aver perso punti per strada ma non abbiamo abbassato la testa. Il percorso è ancora lungo e le partite da giocare sono ancora tante. C’è l’entusiasmo di poter raggiungere gli obiettivi prefissati”.
Come giudica la possibilità di discussione in pubblico degli arbitri?
“La trovo una cosa molta giusta che può tornare utile a tutti. Però l’importante è che si parli di episodi di una partita che c’è stata poco prima e non 3-4 anni prima. Che si parli della gara delle domenica e di episodi effettivi”.