Pioli e in conferenza stampa presenta la gara di ritorno di Europa League dopo il 2-2 dell’andata dei sedicesimi di finale.
Il Milan dell’Europa League viene da lontano, è la dimostrazione che questa squadra può avere delle difficoltà, ma poi le supera.
“È stato un percorso difficile e complicato, ma quando si alza il livello è normale e siamo riusciti a superare delle difficoltà. Ora abbiamo l’ostacolo di domani, abbiamo un piccolo vantaggio, che non ci permette di gestire la gara in altro modo. Dovremo avere tanta qualità per poter passare questo turno”.
Leao ha detto parole importanti, che il Milan vuole ripartire dopo due brutte partite. È questo il senso di reazione?
“Sì, le sue parole denotano consapevolezza e maturità. È quello che ci sta permettendo di avere questo percorso, domenica era giusto non ci fossero sorrisi. Ma vogliamo ripartire dalle nostre convinzioni, dimostrare che può fare un ottimo calcio e fare risultati convincenti”.
Che spiegazione si è dato a questo momento negativo?
“Sicuramente con lo staff, ma anche con la squadra, abbiamo analizzato bene l’ultima prestazione. Siamo riusciti solo a fine primo tempo e a inizio tempo a giocare bene; soprattutto a livello di ritmo, abbiamo faticato a mantenerlo alto. Si può cadere: non è un fallimento cadere in queste partite, ma lo sarebbe stare fermi nei punti di caduta. Dobbiamo ripartire con ritmo e continuità, a partire dalla gara di domani”.
Che idea si è fatto sulle difficoltà in difesa?
“Credo sia sbagliato dividere la squadra in reparti. Noi cerchiamo di attaccare in modo attivo con tutti i giocatori e dobbiamo difendere nello stesso modo. Se abbiamo subito qualche gol in più è perché non abbiamo lavorato bene a livello di compattezza e intensità ma vogliamo tornare a farlo”.
Come mai Tonali non è ancora riuscito a esprimersi per quelle che sono le sue grandi qualità?
“Io credo che quando la prestazione collettiva della squadra non è all’altezza, anche i singoli possono esserne influenzati. Credo che Sandro stia crescendo bene”.
Come sta Bennacer?
“Non ha avuto una ricaduta, non si è rifatto male. Per fortuna non si tratta di una ricaduta, ma non ha la stessa elasticità e forza nel muscolo. Ha bisogno di lavoro individuale, credo che in settimana non lavorerà con la squadra. Kessie sta bene, vedremo che scelte fare domani”.
Giocare ogni tre giorni partite così importanti toglie energie fisiche e mentali. Sente un po’ d’ansia?
“No, mi darebbe più ansia il contrario. L’obiettivo di stare in Europa l’abbiamo cercato con convinzione e determinazione. Ho le risorse per tenere alto il livello anche giocando ogni tre giorni. Per farlo dobbiamo giocare bene domani: conosciamo i nostri avversari, è una partita alla nostra portata e vogliamo andare avanti nella coppa”.