Juventus: la probabile formazione e le condizioni degli infortunati

La Juventus si appresta ad affrontare il Porto nella prima sfida degli ottavi di finale di Champions e viste le assenze, Pirlo non avrà tanti dubbi da risolvere.

A copertura di Szczesny ci saranno le conferme di De Ligt e Chiellini con Demiral in panchina e Bonucci ad incitare i compagni. Con l’assenza di Cuadrado, le fasce saranno affidate ai 2 ex Alex Sandro e Danilo.

In mediana McKennie è recuperato e partirà dal primo minuto prendendosi l’out sinistro che sarà presidiato in fase passiva, ma avrà ampi margini accentrarsi in fase offensiva lasciando la corsia libera ad Alex Sandro. A destra agirà Chiesa, mentre al centro, vista l’indisponibilità di Arthur, spazio a Bentancur e Rabiot.

In avanti l’unico vero dilemma per mister Pirlo. Ronaldo sarà affiancato da uno tra Morata e Kulusevski. Lo spagnolo ha bisogno di fiducia, come ammesso da Pirlo in conferenza post Napoli e una panchina in Champions potrebbe ulteriormente deprimerlo. Kulusevski è in forma e potrebbe essere una buona arma in Portogallo.

La situzione infortunati.

Bonucci è insieme alla squadra per sostenere i compagni dall’interno dello spogliatoio, ma domani, al rientro a Torino, sosterrà gli esami strumentali per decifrare l’affaticamento muscolare che questa sera lo costringerà a tifare dall’esterno per i compagni. Per lui sono probabili una ventina di giorni di stop, ma solo il consulto al JMedical di domani darà il responso ufficiale.

Dybala è ormai quasi pronto. L’argentino ha già sostenuto due allenamenti in gruppo e l’infortunio di gennaio è ormai alle spalle. Non essendo al 100% vivrà la sfida del Dragao dalla panchina, ma il suo rientro potrebbe esserci già contro il Crotone.

Cuadrado e Arthur sono rimasti a casa per provare a recuperare nel miglior modo possibile dai rispettivi malanni.

Cuadrado ne avrà per circa venti giorni ed ha messo Juventus-Lazio come obiettivo per il ritorno in campo. Arthur soffre di una calcificazione post traumatica tra tibia e perone e sta seguendo una terapia conservativa con l’augurio di non doversi sottoporre ad intervento chirurgico.