A mezzanotte scadrà la clausola unilaterale che permetterebbe al Napoli di sciogliersi dall’accordo con Gattuso pagando una penale di 700 mila euro.
Le intenzioni, però, non sono queste e, a fronte di nessuna comunicazione di svincolo che partirà dal quartier generale partenopeo, si inizia a parlare del rinnovo.
Un appuntamento era stato già fissato nel post Napoli-Barcellona, poi saltato a causa della pandemia. Nello scorso week-end sono ripartiti i contatti tra De Laurentiis e Mendes, il procuratore di Gattuso.
Sono già intercorse le prime telefonate tra il presidente ed il procuratore. La sensazione è che il prolungamento al 2023 ci sarà, ma non nell’immediato.
Il protrarsi dei tempi
La firma non arriverà a breve a causa delle tante clausole da discutere, penali, opzioni e non ultimi i soliti diritti d’immagine di cui De Laurentiis ne ha fatto un cardine delle proprie trattative.
Gattuso vuole Napoli e il Napoli vuole Gattuso esattamente come successo con Mertens. Lo stesso De Laurentiis deve ringraziare Gattuso se il belga ha abbassato un po’ le sue pretese sulla competitività della rosa in quanto ha avuto rassicurazioni dal mister. Lo stesso Ringhio gli ha confessato di rimanere a Napoli e quindi di potersi fidare di lui per le prossime due stagioni.