La FIGC ha inviato al governo il nuovo protocollo rivisto con le modifiche che potrebbe dare qualche possibilità al campionato di arrivare alla fine.
Come, da tempo anticipato, i punti rivisti sono essenzialmente tre.
Il testo è stato redatto dai venti medici sociali e poi inviato a Gravina che, dopo il suo ok, lo ha inviato a Spadafora.
Le correzioni proposte dalla Lega al Governo
1) Il ritiro non deve essere obbligatorio: i giocatori, già testati, dovranno essere sottoposti a tampone ogni 4 giorni e al test sierologico ogni due settimane ma in assenza di positività all’interno del gruppo, tutti potranno fare ritorno nelle proprie abitazioni.
2) Solo in caso di positività accertata, tutto il gruppo dovrà isolarsi in un “domicilio fiduciario”, vale a tiro nel centro tecnico del club o in un luogo comunque prescelto dalla società per svolgere la quarantena.
3) Eliminata la responsabilità penale dei medici del club: i responsabili sanitari delle varie squadre saranno in pratica dei “vigilanti”, garanti dell’osservenza delle regole.
A seguito della ricezione del protocollo, il comunicato del ministero dello sport:
Il ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, ha ricevuto dal Presidente della FIGC, Gabriele Gravina, la versione aggiornata del Protocollo per la ripresa degli allenamenti delle squadre di calcio professionistiche e degli arbitri, rivisto alla luce dei rilievi formulati dalla Lega Serie A. In spirito di piena collaborazione il Ministro ha dato immediato impulso ai propri uffici per procedere ad una rapida ma approfondita analisi delle novità introdotte nel documento, in modo da poterlo inviare già domani all’attenzione del Comitato Tecnico Scientifico.