Appuntamento ad oggi tra Spadafora ed i vertici del calcio per provare a capire se e quando la serie A potrebbe ripartire e nel frattempo la UEFA ritratta la sua posizione.
Il massimo organo europeo del calcio, dopo tanti tentavi ed anche minacce, vedi il Belgio di non ammetterlo alle coppe, torna sui suoi passi. Ora, chiarendo che la priorità è terminare i campionati, viene anche contemplata la possibilità di una chiusura più rapida o anche immediata.
La UEFA ha iniziato quindi a prendere in esame la possibilità che le federazioni possano decidere di giocare dei playoff per abbreviare le competizioni o congelare le classiche come in Belgio. Probabilmente la decisione dell’Olanda di ieri ha dato un forte scossone all’ambiente.
Come si procede in Italia
Già ieri, il ministro Spadafora, affermò che la ripresa del campionato non è così scontata.
Nella seconda fase, perfezionato il protocollo medico, con il placet del governo e di tutti gli organi competenti, arriverà il via libera alla ripresa degli allenamenti.
Allenamenti non è sinonimo di partite.
L’ok a giocare arriverà solo più avanti ed in seguito all’analisi dell’evoluzione del contagio.
La questione è tutta in divenire e se ne saprà di più solo con il passare del tempo e l’evolversi della situazione.