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Conferenza stampa di Commisso

Conferenza stampa di Commisso a Firenze per presentarsi alla stampa e al popolo viola che accoglie il nuovo proprietario a braccia aperte.

È andata in scena la conferenza stampa di Commisso, nuovo proprietario della Fiorentina, che si presentato alla stampa e al pubblico con le seguenti parole:

Ringrazio tutte le persone che lavorano per Mediacom, gli advisors di JP Morgan, Chimenti, tutti i miei figli, Joe. Nonostante il business via cavo sia molto veloce, non pensavo si potesse chiudere in maniera così veloce. In due mesi abbiamo chiuso tutto. Con tutti i rischi associati, lo abbiamo voluto fare velocemente. Quando ho incontrato i dipendenti ho spiegato: anche adesso dobbiamo fare le cose veloci. Lo stesso ho detto al sindaco Nardella ieri. So che è un mondo molto diverso, un modo diverso di fare business, ma ci proverò.

Un po’ di storia

Ormai della mia storia la sapete tutti: sono emigrato presto verso gli USA. Saluto tutti i miei paesani, per tutto quello che mi hanno dato. Il calcio mi ha dato tanto, mi ha permesso di . Mi ha dato una borsa di studio quando non avevo soldi. Il mio percorso nel calcio è iniziato nel 1967, anche se l’università non mi aveva visto giocare mi diede la possibilità di studiare e di fare un buon lavoro. Ho anche avuto la possibilità di allenare ragazzi, non ho giocato a livello professionistico perché non ero bravissimo. Dopo aver costruito il mio business posso finalmente tornare alla mia passione del calcio e dedicarmi alla Fiorentina.

Come ha giudicato l’accoglienza

Quello che ho trovato qui è una cosa inimmaginabile. A New York nessuno mi riconosce, vengo qui e tutti sanno chi sono. È indescrivibile. Sono stato gigliato dal sindaco, sono molto orgoglioso di portare avanti questo progetto. Venni qui nel 1973 per vacanza, ho visto così tante belle donne che pensai di fare tutta la vita il playboy qui. Due settimane dopo ho conosciuto mia moglie e sono sposato da 45 anni.

La trattativa

Come è avanzata questa trattativa e cosa mi ha convinto a comprare la Fiorentina? La prima offerta che ho fatto per la Fiorentina è arrivata nel 2016, nessuna risposta. Anche nel 2017 la famiglia Della Valle, che ringrazio con grande rispetto per i grandi sacrifici e investimenti e per come ci hanno dato la squadra, non mi ha risposto. Nel 2018 ho smesso di pensare alla Fiorentina, pensavo non volessero vendere. Non volevo perdere tempo. Ho provato con il Milan, ma è arrivato Mister Li, che poi è sparito. Ho fatto quest’investimento perché la città è bellissima, nonostante avessi ricevuto molte chiamate, anche di città del sud. Ci tengo a far sapere che non voglio far promesse che non posso mantenere. Abbiamo risorse per fare bene, abbiamo negoziato un buon prezzo per entrambe le parti, mi piacciono i rischi altrimenti non sarei qui.

Sulla Fiorentina che verrà

Nuova dirigenza della Fiorentina? Non posso dare risposte precise. Sarò qui per altri 2-3 giorni, parte del mio team ripartirà oggi alle 18, mio figlio Joe resterà con me. Dovete darmi tempo, ad esempio Montello so che è in India e non posso parlarci. Siamo stati molto veloci, Berlusconi ci ha messo 2 anni per vendere, io 2 mesi. Perciò ho bisogno che mi diate tempo. Oggi ho parlato con i dipendenti: io sono molto leale, non sono qui per mandare via nessuno. Rocco in 23 anni di Mediacom non ha mai fatto un licenziamento. E sono anche qui per imparare, aiutatemi ad imparare. Ma sono molto veloce ad imparare, non insegnatemi troppo perché potrebbe essere pericoloso.

Bellissima notizia? Non possiamo ancora dirla. Non riguarda giocatori, non riguarda Salah. Salah non ritornerà nella Fiorentina. Forse qualcosa in America….

Su Chiesa

Chiesa? Ho intenzione di tenere Federico Chiesa, almeno quest’anno. Non voglio fare di Chiesa il Baggio dell’esperienza di Rocco. Mi hanno assicurato che non c’è nessun precontratto e nessun accordo per il trasferimento di Chiesa. Non ho ancora parlato con lui, ma è in ritiro e domani deve giocare.

Sugli investimenti

Sogno per Firenze e per la Fiorentina? Non prometto nulla. Sogno di investire in Italia. Ho 69 anni, devo farlo ora perché non so quanto ci sarò. Io sono Rocco, le decisioni le prendo io e non devo chiedere conto a nessuna banca. Non credo di essere stupido, gli investimenti che voglio fare sono intelligenti. Vediamo cosa succede, cerchiamo di risolvere gli aspetti alle infrastrutture. Non aspetterò altri 10 anni come la Roma, voglio fare veloce.

Annuncio che la Fiorentina sarà in America tra un mese. A luglio giocherà con squadre come l’Arsenal nel precampionato estivo.

Le speranze

Che cosa spero di vincente nella Fiorentina? Non voglio essere arrogante, devo essere attento a ciò che dico. Devo imparare, essere accettato, essere umile. Così mi hanno cresciuto i miei giocatori. Non mi piace perdere, ma per le cose ci vuole tempo. Non dirò mai che vinceremo subito. Per me è importante rimarcare che una squadra italiana per la prima volta nella storia è stata rilevata da un emigrato dall’Italia.

Su Montella

Luca Scolari in dirigenza? Arriva Buffon? Inventate cose che non esistono. Il problema è vostro, non mio. Il problema in Italia è che qualcuno racconta storie riferite di persona in persona, che diventano completamente inventate. Non ho avuto il tempo di parlare né con Montella né con Corvino. Ho bisogno di tempo. Il motivo per cui resterò qui altri giorni è per affrontare queste situazioni. Non vuol dire che in 2 giorni avrò tutte le soluzioni. Capisco le pressioni, ma non voglio prendere decisioni stupide, ci vuole tempo. Sia Montella che Corvino hanno dei contratti, stesso discorso di Chiesa. Affronteremo tutte queste situazioni

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