Barono in conferenza stampa presenta la gara contro il Chievo che sarà l’ultima di campionato e l’ultima di serie A per entrambe le formazioni che si ritroveranno l’anno prossimo in cadetteria.
Mister Baroni, la formazione potrà dircela per quest’ultima partita? Domani potrebbe far giocare 11 giocatori di proprietà? Proviamo ad anticiparla: Bardi, Brighenti, Ariaudo, Capuano, Zampano e Beghetto sugli esterni, Sammarco e Maiello al centro, Ciano, Trotta e Dionisi.
Penso che sarà partita di Dionisi dall’inizio. Per quanto riguarda i tre attaccanti voglio ancora valutare bene. Eventualmente partiremo con il 3-5-2, debbo verificare le condizioni di Paganini: ha preso un brutto pestone ad un piede e non so se sarà convocabile. Per il resto la formazione dovrebbe essere più o meno quella detta da voi anche se c’è l’opzione di Valzania perché non ho Gori e Chibsah e nel caso dovesse mancare anche Paganini debbo valutare attentamente le soluzioni.
Quindi partirà con il 3-5-2. La partita di domani passa per quella tra poveri. Lo sarà anche per l’impegno? Che partita prevede?
Io ho guardato varie gare del Chievo ed è tutt’altro che una squadra in vacanza. Ci sono giocatori importanti. Da parte nostra c’è tutto il desiderio di chiudere bene davanti al nostro pubblico. Sarebbe il minimo che possiamo offrire. Nel cartello delle gare è stato privilegiato di farci giocare di sabato ma questo non significa che non possa venir fuori una bella partita. Noi siamo vogliosi e desiderosi di fare una grande gara.
E’ possibile evitare il record negativo del numero di vittorie casalinghe che pare fosse della Reggiana?
Ci proviamo sicuramente. Abbiamo più volte toccato questo tema. La voglia è quella di vincere, passando come sempre da una bella prestazione.
Questa partita potrebbe esserci spazio per Simic?
Il ragazzo anche in queste ultime settimane mi ha parlato in questo senso. Debbo seguire una coerenza nel giudizio e nell’operato. Se nel corso della gara ci saranno delle situazioni specifiche, posso prendere in considerazione la cosa.
Lei le ha tentate tutte nella ricerca di schierare la formazione migliore. In questo quadro quello che manca è Dionisi.
L’ho già detto, giocherà dal 1’. Sono arrivato a Frosinone che lui era reduce da un infortunio che ti obbliga a degli step specifici. Ma ora è giusto che parta dall’inizio.
Il Chievo in queste ultime gare ha spesso fatto giocare qualche giovane. Lei pensa ad Errico o a qualche altro ragazzo?
Abbiamo ragazzi che hanno lavorato con noi e spesso si pensa ad un premio finale in casi. Parlo di Errico e di Verde. Errico sarà con noi in panchina, la presenza di Verde dipende da Paganini. Se ci saranno i presupposti può darsi che possa esserci una soluzione anche per loro.
Dopo Ciano-Trotta a San Siro, Dionisi-Ciofani?
Potrebbe essere. Sono giocatori che conosciamo tutti, voi sicuramente meglio. Trotta comunque a Milano ha fatto una buona gara fino a quando è stato in campo. Ma al di là dei singoli, tutti hanno avuto la chance di giocare a parte Simic. Ho cercato di tenere acceso con la testa tutto il gruppo anche se non è stato facile. Ma l’attenzione ai giocatori che poi rimarranno qui è prevalente.
Con quale spirito Marco Baroni affronta la giornata di domani?
Con lo spirito di chi ha fatto delle buone partite in casa raccogliendo pochi punti davanti ad un pubblico che ci ha sempre sostenuto. C’è la consapevolezza di volerlo salutare con un piccolo regalo. Sarebbe importante. Dobbiamo affrontare questa partita, che agli occhi dei media è meno importante, e renderla interessante.