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Conferenza di D’Aversa pre Atalanta

Conferenza di D’Aversa: il mister ducale presenta e analizza il lunch match che attende i suoi domani in occasione del 29º turno di campionato.

Conferenza di D’Aversa n presenta il lunch match di domenica contro l’Atalanta.

“Dispiace per Inglese e Biabiany. Hanno avuto due infortuni meno gravi del previsto ma dispiace comunque averli persi. Questo però darà ad altri la possibilità di mostrare il proprio valore. Il dispiacere è soprattutto per il Ko di Roberto visto che l’avevamo gestito nelle ultime gare proprio per evitare un infortunio. Poi quando capitano queste cose arrivano sempre nello stesso reparto. Al loro posto ci saranno comunque giocatori dalle caratteristiche diverse, penso a Ceravolo”.

Come si affronta l’Atalanta?

“In queste due settimane abbiamo avuto la possibilità di studiare di più gli avversari. Sono molto bravi a giocare individualmente, nella fase difensiva utilizzano spesso la marcatura a uomo e in questo credo siano i migliori in Italia. Insieme a Napoli e Samp sono le squadre che fanno un bel gioco. Dovremo capire quali sono i loro difetti, facendo tesoro anche del match dell’andata. Penso al primo gol, nato su un nostro errore, e anche altri due, nati da calci da fermo. Squadra molto fisica ma anche quando perdono fanno un bel gioco”.

Tre partite in pochi giorni. Come si affrontano?

“Ci sarà la possibilità di giocare per tutti, dovremo pensare solo a noi stessi. Ultimamente abbiam sbagliato qualcosa, penso al primo tempo con la Lazio. Ognuno deve dare qualcosa in più. Poi è chiaro che arriva un avversario difficile reduce da un momento positivo, verranno con molta più convinzione dei propri mezzi rispetto alla gara d’andata, visti anche i tanti tifosi al seguito. A tal proposito spero che anche noi avremo un grande supporto dallo stadio di casa”.

Come è stato ripartire dopo la pausa per le Nazionali?

“Si è arrivati un po’ meno arrabbiati, è chiaro che ognuno di noi avrebbe voluto rigiocare contro la Lazio visto com’era andata. Ma analizzando l’intero arco del campionato abbiam sbagliato 2-3 partite, comprendendo SPAL a Bologna. Per il resto non posso rimproverare nulla a questi ragazzi. La sconfitta a Roma ci sta ma quanto fatto nel primo tempo non va mai più fatto. Ora adfrontiamo tre partite difficili, da queste si capirà il nostro finale di stagione. Non significa che ci adageremo ma potremo avvicinarci sensibilmente all’obiettivo salvezza.

Torna Barillà. Giocherà titolare?

“Per quanto riguarda il centrocampo è vero che rientra Barillà ma dopo un infortunio così lungo forse è pensabile farlo partire part-time. Considerando che manca anche Stulac bisognerà ragionare anche su questo. Si è allenato con la squadra ma ha iniziato la settimana sempre col differenziato”.

Ci sono altri giocatori che potranno essere responsabilizzati come Inglese?

“Ho la fortuna di allenare un gruppo di giocatori che sanno caricarsi sulle proprie spalle le responsabilità. Poi è chiaro che in un gruppo c’è chi è più leader come Gervinho e Sepe e chi si fa trascinare, come è normale che sia in una rosa”.

Con l’assenza di Inglese ci saranno maggiori possibilità anche per Schiappacasse…

“Gli serviva un po’ di tempo per ambientarsi. Si allena sempre al massimo e credo ci possa dare una grande mano”.

Non teme che le voci di mercato possano distrarre la squadra?

“Sono componenti che fanno parte del sistema calcio. Noi dobbiamo ragionare sul fatto che dobbiamo ancora raggiungere un obiettivo, difficilmente ci si può distrarre in questo. Io sono legato a questa società e sono felicissimo di lavorare qui. Tutti noi siamo fortunati a poter essere qui, quindi non distraiamoci”.

Domani si confrontano due delle provinciali che hanno scritto pagine importanti del calcio italiano. L’Atalanta di questi anni può essere un modello per il Parma?

“Si, può esserlo e non lo dico soltanto per i risultati della prima squadra ma anche perché hanno un vivaio molto importante. A Bergamo sono molto bravi in questo senso. Chiaro che per ottenere questi risultati c’è bisogno sia di un grande allenatore come Gasperini sia una grande società. Senza queste due componenti non si va da nessuna parte. Quando sono andato a vedere Atalanta-Juventus in Coppa Italia ho ricevuto dei complimenti per la nostra stagione. Mi ha impressionato la mentalità da provinciale dei bergamaschi che puntano sempre a migliorarsi ricordando che l’obiettivo primario è innanzitutto la salvezza”.

Con tre partite vicine si è già preparato una tabella? Cinque punti in tre gare andrebbero bene?

“Mai fare calcoli e tabelle. Da giocatore ricordo che col mister ragionavamo sul fatto di non farmi giocare a Roma in quanto diffidato, perché dopo avevamo una sfida salvezza. Finì che vincemmo a Roma e perdemmo la gara successiva. Quindi cerchiamo di non sprecare energie inutili e di ottenere il massimo in queste tre partite ravvicinate”.

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