L’allenamento condotta dal nuovo mister della Roma ha rievocato nelle menti di molti addetti ai lavori, principalmente o nostalgici del bel calcio di una volta, uno stile “Liedholmiano”.
Con lo zuccotto giallorosso di lana sulla testa e il cronometro appeso al collo, Ranieri ha cercato di imprimere nelle teste dei suoi pochi a disposizione, dei semplici ed essenziali concetti.
Ritorno al 4-4-2, linee strette e palla in avanti senza troppi fronzoli. Concetti quasi arcaici del mondo del calcio, ma sempre attuali e funzionali. Quando non c’è tempo di cercare il gioco è sempre bene tornare alle origini.
Potrebbe essere l’occasione di vedere insieme in azione Dzeko e Schick.
L’ex Sampdoria, mai realmente affermatosi in giallo rosso, ma mai schierato nel suo ruolo, potrebbe finalmente dimostrare il suo valore, quel valore che lo aveva portato alla ribalta in blucerchiato.
Oltre a Dzeko ritorneranno disponibili, avendo scontato il turno di squalifica Kolarov e Fazio.
Dall’Infermeria
Ranieri dovrà fare i conti con i tanti infortunati ed i tanti in condizioni precarie.
De Rossi, Manolas, Pellegrini, Under e Pastore sono gli infortunati. Ci sono inoltre Zaniolo e Florenzi a mezzo servizio ognuno alle prese con dei malanni non del tutto sottovalutabili. Florenzi lotta da mesi con il suo ginocchio ed è arrivato al punto da on poter camminare nelle ore successive alle gare.