È stato un Napoli quasi perfetto quello che abbiamo ammirato al Tardini di Parma, un quattro a zero che lascia pochi commenti, e che zittisce i soliti criticoni da bar che starnazzavano dopo gli ultimi pareggi senza gol.
Pazienza e fortuna, invocava mister Ancelotti dopo le ultime partite di campionato, e aveva ragione lui, come sempre d’altronde. Ci voleva la pazienza della grande squadra abituata alle partite con squadre tutte arroccate in difesa, e la fortuna di concretizzare le tante occasioni che in ogni partita il Napoli crea.
Detto fatto, questo Napoli torna a vincere in campionato e, dopo le quattro pappine rifilate alla squadra di D’aversa, incontrerà la Juve nel big match della prossima giornata, con molta consapevolezza in più.
NaPolonia al Tardini:
Milik e Zielinski sono l’oro di Napoli; è stato uno show tutto polacco quello che abbiamo ammirato al Tardini.
Zielinski parte da sinistra, ma è quando si accentra e gioca tra le linee che diventa incontenibile, un vero incubo per la retroguardia ducale. Le sue accelerazioni con continui cambi di direzione hanno fatto impazzire la difesa del Parma. Impressionante!
Altra doppietta per il bomber ex Ajax, e altra prestazione da incorniciare. Milik ha la media di un gol ogni 103 minuti, meglio di gente del calibro di Ronaldo e Piatek. Il gol su punizione, il terzo in campionato, è una chicca da fuoriclasse anche se, a dire la verità, la genialata della palla rasoterra a sorprendere la barriera, è arrivata direttamente dalla panchina, da un certo Carletto Ancelotti.
Potere alle fasce:
Fondamentali per tutta la partita gli assi Callejon-Malcuit e Hysaj-Zielinski, autori di scorribande continue, che hanno messo in crisi totale la squadra di D’aversa. Gervinho e Biabiany, che fino ad ora sono stati i punti di forza di questo Parma, sono stati annullati dai quattro “dominatori” di fascia partenopei, e tutta la squadra emiliana ne ha risentito.