Higuain e Piatek sono i 2 nomi forse che maggiormente sono stati gioia e dolori dei fantallenatori per il girone di andata.
Ma sarà ancora così?
Higuain
Alzi la mano chi non ha sperato in un rinascita del Pipita a Milano e ci ha puntato qualche credito.
Ebbene Higuain ha fallito a Milano la seconda rinascita dopo quella di Napoli. Dopo la “camiseta blanca” è arrivato in azzurro sfornando gol su gol e frantumando record dopo record. L’addio al Napoli per vincere. Altra maglia bianca, a strisce, ha vinto, ma non convinto, allora ecco la ricerca di una nuova rinascita, ma con altre strisce. Le strisce rosso nere rappresentano il fiore all’occhiello del mercato del Milan dove diventa il punto di riferimento dell’attacco milanista.
Il gioco non accompagna Higuain e l’argentino si deprime sempre di più fino ad entrare in costante ballottaggio con Cutrone.
Nel frattempo? Nel frattempo ha portato via tanti crediti ai fantallenatori.
Piatek
Il giovane polacco, arrivato nel silenzio e l’indifferenza, uno dei tanti di Preziosi, ci mette veramente poco ad imporsi ed a proiettarsi in vetta alla classifica cannonieri in barba alla giovinezza ed al tempo di adattamento.
È la gioia dei fantallenatori che lo hanno portato a casa per pochi, anzi pochissimi crediti e spesso solo per completare l’attacco.
I nuovi scenari
Ieri sera sono arrivate le ufficialità di Higuain e Piatek. L’argentino verso una nuova avventura azzurra, anzi blues, da Sarri al Chelsea e Piatek che passa al Milan per raccoglierne l’eredità di Higuain.
I nuovi stati d’animo dei fantallenatori
I fantallenatori che avevano Higuain sono probabilmente i più felici di questa situazione. Si sono liberati dell’argentino e del pesante investimento che avevano fatto credendo su di lui. Ora avranno una buona liquidità per ritornare sul mercato.
Per coloro che, invece, forse anche incoscientemente, avevano creduto in Piatek si ritrovano un giocatore, si forte, ma con un enorme punto interrogativo. Piatek dovrà svelare se il problema del Milan era il terminale offensivo oppure è, e rimane la manovra per far arrivare il pallone al terminale offensivo.