La sorpresa della terza giornata di Serie A arriva dal campo di Genova, il Marassi, dove la Sampdoria umilia il Napoli con un sonoro 3 a 0. Più clamoroso del risultato, è stata la prestazione della squadra blucerchiata, in grado di mantenere il pallino del gioco per tutto il tempo, senza concedere troppo. Giampaolo, dopo la sconfitta di Udine, può ritenersi soddisfatto della squadra. Per Ancelotti, invece, c’è molto da lavorare.
TEMPO DI ESPERIMENTI
Giampaolo presenta alcune novità nella formazione della Sampdoria per la sfida contro il Napoli. In difesa l’ex di turno, Tonelli, prende il posto di Colley. A centrocampo lo svedese Albin Ekdal prende il posto di Jankto. Dietro le punte Ricky Saponara parte titolare al posto di Ramirez. Questi 3 cambi sono risultati decisivi per Giampaolo, che hanno dato il giusto equilibrio alla squadra, sia in fase difensiva che in fase offensiva. Dopo la partita di Udine, l’allenatore doriano ha avuto modo di constatare la forma dei propri uomini. Proprio Jankto non ha dimostrato di poter dare quel guizzo che ci si aspetta da lui, soprattutto in fase offensiva, ma anche Ramirez era spento, come lo è stato nel precampionato. Allora è giusto inserire Ekdal, più difesa ma anche più giro palla, insieme ad un ispiratissimo Saponara, pronto a riprendersi la scena come ai tempi dell’Empoli.
DOMINIO DAL 1′ AL 90′
Giampaolo ha piazzato la squadra così bene in modo tale da mettere in difficoltà un Napoli anch’esso rinnovato con l’inserimento di Verdi e Diawara. Non è un caso che il primo gol di Defrel è nato da un contropiede che ha spiazzato la difesa napoletana. Cosa che si ripropone più in avanti nel primo tempo sempre con Defrel, aiutato anche da una deviazione. Giampaolo ha capito che il Napoli entra tardi in partita, quindi sfruttare la velocità dell’attaccante francese è stata la tattica giusta per scardinare la difesa. Da premiare la scelta di Ekdal. Sapendo che il Napoli nel secondo tempo diventa pericoloso ed entra in partita, lo svedese è stato fondamentale in fase difensiva, Insieme a Barreto e Linetty, la diga della Sampdoria è stata quasi insuperabile. Alla fine mancava solo la ciliegina sulla torta: un eurogol di Fabio Quagliarella, di tacco al volo. Un’opera da mostrare al museo del Louvre per l’attaccante napoletano, che sembra non invecchiare mai
Prestazione sontuosa della Sampdoria, letta bene da Giampaolo e interpretata benissimo dai ragazzi doriani, che sono riusciti a rialzarsi dopo la sconfitta subita dall’Udinese. Ora ci si aspetta un campionato sopra le attese per i ragazzi, che dovranno dimostrare che la partita di ieri non è stata solo una partita a sè stante, ma che diventerà una costante in questo campionato.