Evan Ndicka approda alla Roma, a parametro zero, dall’Eintracht Francoforte.
Difensore centrale, mancino, alto 192cm, è un calciatore che dovrebbe prendere il posto di Ibanez come “braccetto” di sinistra nella difesa a 3.
183 presenze complessive, 12 reti, 10 assist e 30 cartellini gialli (in proporzione circa 6 in una stagione) e 2 cartellini rossi.
I lati positivi
Rapido soprattutto in allungo, forte fisicamente e dotato di una buona elevazione, come si nota nelle immagini sotto.
Ha una buone dote nella lettura delle situazioni di gioco, sa sempre come muoversi, quando aggredire e quando temporeggiare
In questa immagine si nota come non affronta l’avversario, rischiando di scoprire la difesa e farsi saltare, ma tiene bene la linea, temporeggia e fa il suo “dovere” da difensore, anche se Nkunku arriva al tiro per errori dei compagni.
Possiamo vedere anche in questa azione successiva come sia molto attento e sempre pronto a una contromossa, sia uscendo in copertura su Szoboszlai, sia successivamente a coprire l’eventuale inserimento in area di Henrichs.
I difetti
In definitiva il suo grande difetto è, a nostro avviso, la concentrazione che spesso lo porta a non essere così presente nel match e a fare le scelte giuste che abbiamo visto anche nelle azioni proposte. Non è una cosa rara per lui, ma la vicinanza di Smalling e le indicazioni di Mourinho potrebbero portare a diminuire questi cali.
Nel complesso ci sembra un ottimo acquisto, occupando il posto di Ibanez, reduce da una stagione abbastanza negativa.
Considerando la capacità dei giallorossi sui calci piazzati, potrebbe tranquillamente migliorare lo 0.06 di reti a partita, ma occhio ai cali di tensione che ha sempre mostrato in carriera.
Avendo preso la nazionalità ivoriana, dovrebbe partire per la Coppa D’Africa, prevista tra il 13 gennaio e l’11 Febbraio 2024